4:27 pm, 28 Febbraio 22 calendario

Ucraina, Milano si mobilita: in arrivo i primi bambini malati

Di: Redazione Metronews
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Il Comune di Milano sta lavorando in coordinamento con la Prefettura e con gli enti che accoglieranno i profughi in arrivo dall’Ucraina. «Ci aspettiamo che già tra oggi e domani arrivino i primi e poi ci sarà il tema dei ricongiungimenti, perché da quello che ci risulta tante madri e nonne sono già partite andando verso i confini con la Romania, per poter prendere i bambini».  Lo ha spiegato il sindaco di Milano Giuseppe Sala. «Il punto – ha affermato Sala – è da un lato di natura legale, su come si ristrutturano i ricongiungimenti, dall’altro il problema è che questi bambini, quando arrivano, non è che vanno semplicemente accolti, ma vanno inseriti in percorsi formativi, noi faremo tutto quello che c’è da fare, in coordinamento con la prefettura».

Il sindaco ha fatto anche un appello: «In questo momento più che vestiti servono fondi da indirizzare a quegli enti che sono certificati, che hanno una storia e che conoscono la realtà ucraina. Il Comune indicherà quelli che ci sembrano più adatti a ricevere fondi.

Attivata l’Ats per tamponi e cure gratis

«La grave crisi che sta divampando a causa della guerra scatenata dalla Russia contro l’Ucraina produrrà il possibile arrivo di profughi in Lombardia e a Milano – ha fatto sapere la vicepresidente Letizia Moratti -. Ho chiesto alla direzione generale welfare di attivarsi immediatamente per offrire loro gratuitamente, sin dalla prossima settimana, tamponi e vaccinazioni anti-Covid».

Lo Iulm tagli le tasse per studenti ucraini

Iniziative di solidarietà per l’Ucraina arrivano anche dallo Iulm, dove si trovano alcune decine di studenti ucraini. Lo ha anticipato il rettore dell’Università Iulm, Gianni Canova, a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico, spiegando che per questo pomeriggio è convocato il consiglio di amministrazione. «Oggi decideremo come aiutarli – precisa – se azzerare le tasse universitarie. Prenderemo anche dei provvedimenti per aiutare eventuali profughi, studenti o anche docenti che vengono via dalle università ucraine. E’ un dovere dell’Italia, della Lombardia e di Milano accoglierli con generosità e spirito di solidarietà e fratellanza». «Faremo tutto il possibile – ha concluso – per facilitare la loro permanenza qui in un momento così tragico per il loro paese»

Invio di aiuti

Ma continua la mobilitazione della città per sostenere la popolazione civile in Ucraina e i profughi che arriveranno in Italia. In via Meda 50, sede della chiesa San Giacomo e Giovanni, punto di riferimento dell’ampia comunità ucraina residente a Milano, è stato aperto un punto di raccolta di beni di prima necessità da inviare il prima possibile nel Paese in guerra.
La richiesta è di prodotti di primo soccorso, per l’igiene e per la pulizia, oltre a coperte, pannolini e giochi per bambini, alimenti in scatola e acqua minerale. «Le cose stanno andando abbastanza bene: abbiamo già raccolto molti beni. Ora stiamo sistemando i pacchi e tra un paio di giorni li manderemo in Ucraina», racconta all’Adnkronos il parroco don Igor Krupa. Gli aiuti che partiranno da Milano verranno portati in Ucraina da volontari e saranno consegnati al confine est con la Romania, dopo un viaggio di almeno 20 ore. Per quanto riguarda i profughi in arrivo, don Igor fa sapere che «alcuni ucraini sono già arrivati a Milano». A spalancare loro le porte di casa sono state «in primis le loro famiglie che si trovano in Italia, ma ci sono anche famiglie italiane pronte ad accogliere, in particolare le mamme con i figli».

Sul fronte delle associazioni si sono mobilitati i City Angels che hanno dichiarato già la loro disponbilità ad accogliere, così come il progetto Arca che metterà a disposizione i propri spazi in via Stella. Al tempo stesso il progetto Arca ha inviato 5 camper in Romania per fornire assistenza direttamente sul territorio ai profughi ucraini che fuggono dal confine. Anche la Caritas Ambrosiana si è attivata inviando aiuti economici alle Caritas polacche e romene e  tra le parrocchie milanese per preparare i spazi in vista della futura accoglienza.

28 Febbraio 2022
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