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8:58 pm, 28 Febbraio 22 calendario

La Turchia blocca il Bosforo alle navi da guerra

Di: Redazione Metronews
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Stop alle navi da guerra nel Mar Nero. La Turchia ha infatti bloccato a tutte le navi militari l’accesso agli stretti del Bosforo e dei Dardanelli, che collegano il Mediterraneo e il Mar Nero. Come ha annunciato il ministro degli Esteri turco, Mehmet Cavusoglu, Ankara ha «avvertito tutti i Paesi litoranei e non litoranei di non attraversare lo stretto con le navi da guerra».

In base alla convenzione di Montreux del 1936, le navi militari di paesi in guerra non possono passare gli stretti, che sono sotto sovranità turca.

La Russia ha già dispiegato gran parte della sua flotta nella base di Sebastopoli, nella Crimea occupata nel 2014. L’analista turco Yoruk Isik, citato dal Guardian, afferma però che nel Mediterraneo vi sono ancora 16 vascelli russi, alcuni appartenenti alla flotta nel mar Nero. L’Ucraina aveva chiesto il blocco del Bosforo alle navi russe subito dopo l’attacco di giovedì.

Niente navi da guerra nel Mar Nero

La Turchia è decisa ad utilizzare le facoltà che le derivano dall’accordo di Montreux in modo da non permettere una escalation di tensione nella guerra tra Russia e Ucraina, ha detto questa sera il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che non ha specificato se il passaggio delle navi da guerra russe attraverso gli stretti del Bosforo e dei Dardanelli sarà vietato dalla Turchia. Un’eventualità in realtà remota, nonostante la richiesta ufficiale giunta da Kiev infatti, la Russia da stato rivierasco del Mar Nero ha diritto a far rientrare le proprie navi presso le basi navali della Crimea, almeno fino a quando la marina russa non costituisca un pericolo per Ankara o la Turchia non diventi parte del conflitto.
«Siamo determinati a utilizzare le facoltà che ci derivano per evitare una escalation della crisi. Siamo un Paese che vuole la pace, lo abbiamo dimostrato in Iraq, Siria, Caucaso e Mar Nero. Riteniamo pertanto inaccettabile l’attacco russo all’Ucraina e ribadiamo l’importanza di difendere l’integrità territoriale dell’Ucraina», ha detto Erdogan, prima di ammettere il fallimento del tentativo di mediazione effettuato dalla Turchia e bacchettare la «indecisione dell’Occidente». «Ucraina e Russia sono due Paesi amici e non abbiamo intenzione di rinunciare nè a uno nè all’altro. Sin dall’inizio ci siamo sforzati in tutte le maniere di favorire il dialogo e la diplomazia, purtroppo però il 24 febbraio le nostre paure si sono concretizzate. Il risultato anche dell’indecisione mostrata da Europa e Occidente», ha dichiarato questa sera Erdogan.

28 Febbraio 2022
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