Sport e guerra
4:27 pm, 28 Febbraio 22 calendario

Il CIO toglie a Putin il collare d’oro dell’Ordine olimpico

Di: Redazione Metronews
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SPORT – Il Comitato Esecutivo del CIO, Comitato Olimpico Internazionale, ha ritirato l’Ordine Olimpico al presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin a seguito della gravissima violazione della tregua olimpica e di altre violazioni della Carta Olimpica. L’Ordine Olimpico è la più alta onorificenza del movimento olimpico istituito nel 1975. Putin (nella foto Lapresse, mentre assiste alle gare di Judo ai Giochi di Londra) lo aveva ricevuto nel 2001. Oltre Putin, il collare d’oro dell’Ordine Olimpico è stato ritirato con una decisione ad hoc per circostanze eccezionali anche a tutte le persone che attualmente svolgono una funzione importante nel governo della Federazione Russa, ovvero a Dmitry Chernyshenko, vice primo ministro della Federazione Russa, già presidente del Comitato organizzatore dei Giochi di Sochi 2014 ed ex numero uno della Kontinental Hockey League, e a Dmitry Kozak, vice capo di Stato Maggiore dell’ufficio esecutivo del presidente russo. L’Esecutivo del Comitato Olimpico Internazionale (Cio) raccomanda inoltre di bandire gli atleti provenienti da Russia e Bielorussia da tutti gli eventi sportivi internazionali e, se non fosse possibile, farli gareggiare come atleti neutrali.

Tutti gli sport si ribellano a Putin

A seguito dell’aggressione russa all’Ucraina, intanto, continuano a fioccare i provvedimenti in ambito sportivo. A tutto campo e a tutti i livelli. L’International Tennis Federation ha annunciato di aver cancellato indefinitamente tutti i tornei del circuito Itf originariamente previsti in calendario in Russia. Posticipato anche il Future maschile da 15 mila dollari fissato a Vyshkovo, in Ucraina, dal 18 al 24 aprile. Le bandiere di Russia e Bielorussia sono state abbassate nei locali dell’Accademia Olimpica Internazionale nell’antica Olimpia in Grecia in segno di protesta contro l’invasione dell’Ucraina, definita «barbarica» dai vertici dell’Accademia. Il capo del Comitato Paralimpico tedesco (Dbs) ha chiesto che la Russia sia bandita dalle Paralimpiadi di Pechino che si apriranno venerdì. Quanto al judo, specialità sportiva praticata dallo stesso Putin, il russo Sergey Soloveychik ha rassegnato le dimissioni da presidente dell’Unione europea di judo: Soloveychik era alla guida dell’Eju dal 2007. «Credo che per mantenere l’unità nei nostri ranghi devo dimettermi da presidente dell’Unione europea di judo», ha scritto Soloveychik. Il tedesco Otto Kneitinger è stato eletto dall’Esecutivo presidente ad interim.

Gli atleti russi prendono posizione: Medvedev

L’Esecutivo del Comitato Olimpico Internazionale, che raccomanda di bandire gli atleti russi e bielorussi dagli eventi sportivi internazionali, «ammira e sostiene in particolare gli appelli alla pace degli atleti russi» e «accoglie ed apprezza i numerosi appelli alla pace da parte di atleti, funzionari sportivi e membri della Comunità olimpica mondiale». Tra questi atleti si segnala Daniil Medvedev, nuovo numero uno del tennis mondiale. «Voglio parlare a nome di ogni bambino del mondo. Tutti hanno dei sogni, la loro vita è appena iniziata, tante belle esperienze a venire: i primi amici, le prime grandi emozioni. Tutto ciò che sentono e vedono è per la prima volta nella loro vita. Per questo voglio chiedere la pace nel mondo, la pace tra i paesi» ha scritto su Instagram Medvedev. E ha continuato: «I bambini nascono con una fiducia interiore nel mondo, credono così tanto in tutto: nelle persone, nell’amore, nella sicurezza e nella giustizia, nelle loro possibilità nella vita. Stiamo insieme e mostriamo loro che è vero, perché ogni bambino non dovrebbe smettere di sognare».

La Uefa esclude lo Spartak Mosca. La Svizzera con Polonia, Svezia e Cekia

Quanto al calcio, l’Uefa ha deciso di escludere lo Spartak Mosca dall’Europa League e quindi l’RB Lipsia sarebbe qualificato direttamente agli ottavi di finale: lo riferisce la Bildla squadra di calcio tedesca Schalke sta terminando la sua collaborazione con lo sponsor principale Gazprom sulla scia dell’invasione russa dell’Ucraina. Lo Schalke ha affermato che ha raggiunto una decisione conforme con l’approvazione del consiglio di sorveglianza. Ora sono in trattative con i colossi energetici russi Gazprom, che sono sponsor principali dal 2007, per rescindere l’attuale accordo fino al 2025. Ma non solo. Si allarga il numero di Federazioni calcistiche che annunciano la volontà di non giocare contro rappresentative della Russia alla luce dell’invasione dell’Ucraina. L’ultima in ordine di tempo è la Svizzera. L’ASF, dice, «sostiene la posizione delle Federazioni della Polonia, Svezia e Repubblica Ceca nel chiedere l’esclusione della nazionale maschile russa dagli spareggi per la Coppa del Mondo Fifa 2022 in Qatar. In solidarietà con queste Federazioni, l’Asf non giocherà nessuna partita competitiva o amichevole contro le squadre nazionali russe fino a nuovo avviso. Se necessario, questa posizione non negoziabile dell’Asf si estende esplicitamente anche alla prima partita della sua nazionale femminile all’Uefa Women’s Euro contro la Russia, in programma il 9 luglio 2022 in Inghilterra». Analoga posizione è stata presa anche da Danimarca e Norvegia.

C’è chi si arruola contro Putin: Vernydub (Tiraspol) e Lomachenko

Jurij Vernydub, allenatore ucraino dello Sheriff Tiraspol, avversario quest’anno in Champions dell’Inter e affiliato alla Moldavia, si è unito all’esercito per combattere l’invasione russa. Sul profilo social dello Zorya Londonsk è apparsa una foto dell’allenatore vestito da militare. Dopo i fratelli Klitschko, alle fila dei pugili ucraini che hanno deciso di difendere il Paese dall’invasione russa si aggiunge Vasiliy Lomachenko. L’ex campione del mondo ha pubblicato su Facebook una foto che lo ritrae vestito con la mimetica e con un fucile a tracolla. «Il battaglione di difesa territoriale Belgorod-Dnestrovsky è stato addestrato e armato. Il pugile Vasil Lomachenko è uno di questi», si legge nella didascalia del post.

Il basket europeo radia i russi

Tutte i club della Russia sono stati sospesi dalle competizioni di basket europee. La sospensione riguarda, dunque, tre squadre di Eurolega (CSKA Mosca, UNICS Kazan e Zenit) e una di EuroCup (Krasnodar). Lo ha reso noto l’Euroleague con un comunicato ufficiale, in cui spiega anche che verranno annullate tutte le gare della regolar season giocate dalle franchigie russe.

28 Febbraio 2022
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