12:04 pm, 28 Febbraio 22 calendario

Cyber guerra, in campo gli hacker di tutto il mondo

Di: Redazione Metronews
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Cyber guerra,  in campo gli hacker di tutto il mondo. Alla guerra sul terreno in Ucraina, fatta di bombardamenti e spari, si affianca quella cyber. Dopo Anonymus, che nei giornio scorsi aveva  rivendicato l’attacco a 300 siti russi,  la gang di hacker Conti, una delle più note e potenti al mondo, responsabile tra gli altri degli attacchi alla San Carlo o al Comune di Torino, ha preso ufficialmente le difese della Russia nel conflitto in corso. Lo apprende l’AGI. La presa di posizione, avvenuta poche ore fa, acquista un peso molto maggiore alla luce degli attacchi condotti nelle ultime ore ai danni delle infrastrutture digitali russe dal gruppo Anonymous. In un annuncio pubblicato dalla gang Conti su un blog, si legge infatti: «Il team Conti annuncia pieno sostegno al governo russo. Se qualsiasi ente dovesse lanciare un attacco informatico o un’altra qualsiasi attività bellica contro la Russia, noi ricorreremo a tutte le nostre risorse per colpire le infrastrutture critiche del nemico».

Cyber guerra, in campo gli hacker

Dopo Conti scende in campo anche Lockbit, un’altra tra le più grandi e attive gang di hacker a livello mondiale, responsabile tra gli altri dei recenti attacchi all’Enit e all’Azienda sanitaria del Veneto. Lo apprende l’AGI attraverso un monitoraggio del Dark web. «Per noi (la nostra attività, ndr) è solo business e siamo apolitici – si legge in una nota ufficiale pubblicata online a difesa della loro neutralità – siamo interessati solo ai soldi derivanti dal nostro innocuo e utile lavoro. Mai e per nessuna ragione prenderemo parte a cyber-attacchi condotti alle infrastrutture digitali di un qualsiasi Paese al mondo nè prenderemo parte in alcun modo a conflitti internazionali.

Anonymus attacca il ministero dell’energia russo

Già Anonymous ha rivendicato numerosi attacchi  su Twitter: «Stiamo conducendo operazioni per mantenere offline i siti web governativi .ru e per far arrivare ai russi l’informazione affinchè possano liberarsi della censura del regime di Putin. Stiamo anche conducendo operazioni per mantenere il più possibile la gente online». Anonymous ha detto  di aver reso irraggiungibile oggi anche il sito del ministero dell’Energia russo. «Tango down», ovvero Obiettivo centrato, si legge in un tweet del collettivo riferito a questo ministero chiave di Mosca. Anonymous ha rivendicato di aver hackerato dall’invasione dell’Ucraina circa 300 siti internet di compagnie, banche e media statali russi tra cui quelli dei colossi energetici Gazprom, Lukoil e Rosneft.  

Ma non c’è solo Anonymous a prendere posizione contro Mosca: anche Meta, il gruppo di Mark Zuckerberg che controlla Facebook, Instagram e WhatsApp, ha annunciato il proprio sostegno all’Ucraina, secondo quanto riferisce Kiev, «bloccando fake news e limitando la diffusione della disinformazione». «Questa decisione aiuterà l’Ucraina nella sua resistenza contro il terrorismo dell’informazione del nemico e rafforzerà la sicurezza nazionale», aggiunge Kiev su Telegram.

 

28 Febbraio 2022
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