Bologna (e non solo) ricorda Lucio Dalla con una mostra

MUSICA Era il primo marzo 2012 quando arrivò la notizia della morte di Lucio Dalla. Stroncato da un infarto tre giorni prima del suo 69esimo compleanno. Era a Montreux, in Svizzera, perché la sera prima si era esibito al Montreux Jazz Festival. E per lui, nato come jazzista, quel concerto significava molto. La notizia della sua morte, improvvisa quanto inaspettata, squassò il mondo della musica e non solo. A dieci anni da quel giorno sono in molti i “colleghi” che ricordano l’artista e la sua vita in musica. E la “sua” Bologna gli dedica una mostra, Lucio Dalla. Anche se il tempo passa, al via il 4 marzo al Museo Civico Archeologico (http://www.comune.bologna.it/museoarcheologico/).
Molti gli inediti esposti in “Anche se il tempo passa”
Foto, filmati, abiti di scena, cimeli, ricordi e circa quaranta testimonianze inedite raccolte tra i suoi compagni di scuola al Liceo Galvani, agli amici di sempre tra cui Ron e Walter Veltroni, fino ai suoi amori femminili, all’amore per il clarinetto, al suo rapporto con la madre Jole e alla sua importante collaborazione con il poeta Roberto Roversi. Non mancherà uno spazio dedicato alla sua esperienza come regista di opere liriche al Comunale di Bologna e alle sue “incursioni” cinematografiche.
Il tutto suddiviso in oltre dieci sezioni: Famiglia, Infanzia, Amicizie, Inizi musicali; Dalla ci racconta; Il clarinetto; Il museo; la sua musica; il cinema; il teatro; la televisione; l’Universo Dalla; Dalla e Roversi: Dalla e la sua Bologna.
Il catalogo e il “viaggio” della mostra
Dalla mostra – ideata e organizzata dalla Cor (Creare Organizzare Realizzare) e curata da Alessandro Nicosia con la Fondazione Lucio Dalla – è nato anche un catalogo edito da Skira. Anche se il tempo passa resterà a Bologna fino al 17 luglio poi inizierà il suo “viaggio” tra Roma (dal 22 settembre sarà all’Ara Pacis) e nel prossimo anno arriverà anche a Napoli e a Milano.
L’omaggio di Ferrara
Oggi alle 12.30 in piazza della Cattedrale a Ferrara risuoneranno le note di Henna, Com’è profondo il mare e Futura. Il sindaco Alan Fabbri spiega: «Riteniamo Dalla come ferrarese d’adozione e in un momento drammatico come questo affidiamo alle sue parole il nostro messaggio di pace. Abbiamo pensato di lasciare a lui, alla sua parola e ai suoi mirabili testi il nostro “no” alla guerra, a tutte le guerre».
Un concerto a Milano
Margherita Zanin il 3 marzo sul palco del milanese Blue Note canterà alcuni dei brani più profondi e toccanti del repertorio di Lucio Dalla sotto la direzione artistica di Roberto Costa, musicista e compositore che ha accompagnato Dalla in tutta la sua vita come suo bassista e talvolta anche autore delle musiche di alcuni brani di grande successo come Se io fossi un Angelo.
PATRIZIA PERTUSO
© RIPRODUZIONE RISERVATA