Sport e guerra in Ucraina
4:56 pm, 27 Febbraio 22 calendario
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Ucraina, la Fifa declassa e “squalifica” il calcio della Russia

Di: Redazione Metronews
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CALCIO – La Fifa scende in campo contro il calcio russo. Domenica sera ha deciso che non si chiamerà più “Russia”, la nazionale, ma “Football Union of Russia”, non avrà bandiera né inno e, soprattutto, giocherà le partite casalinghe in territorio neutrale e senza spettatori. Non è l’unico provvedimento che le istituzioni sportive hanno preso ieri contro il Paese sotto accusa per l’invasione dell’Ucraina. La Federazione internazionale di Judo ha adottato la «sospensione dello status di Vladimir Putin come Presidente Onorario e Ambasciatore della Federazione Internazionale di Judo». Per tornare al calcio, la partita in Premier tra Everton e Manchester City ha visto i giocatori avvolti, prima dell’inizio, nella bandiera ucraina, e un abbraccio tra due giocatori ucraini delle due rappresentative, Zinchenko e Mykolenko. E ancora: la federcalcio francese, attraverso il suo presidente Noël Le Graët, intervistato da “Le Parisien”, vorrebbe escludere la nazionale della Russia (organizzatrice dei mondiali del 2018) dai prossimi campionati in Qatar: «Il mondo dello sport, e in particolare il calcio, non può rimanere neutrale. Non mi opporrò certamente all’esclusione della Russia», ha detto Le Graet, mentre diverse nazionali hanno già fatto sapere che si rifiuteranno di sfidare la Russia nello spareggio della Coppa del Mondo. La Francia già ospiterà la finale di Champions League al posto di San Pietroburgo (nella foto Lapresse, il ct russo Karpin).

I giocatori nella bandiera ucraina nel match tra Everton e Manchester City (Lapresse)

Dopo la Fifa, la ginnastica mondiale contro Russia e Bielorussia

Dal calcio agli altri sport. La Federazione Internazionale di Ginnastica (Fig) ha bandito le bandiere e gli inni di Russia e Bielorussia in tutte le competizioni di sua competenza in risposta all’invasione militare russa in Ucraina. Tutti gli eventi della Fig, World Cup e World Challenge Cup programmati nei due Paesi sono cancellati e a Russia e Bielorussia non verranno assegnati altre manifestazioni fino a nuovo avviso. La federazione afferma che qualsiasi evento sotto l’egida della Fig che si svolgerà in Russia o in Bielorussia sarà rimosso dal calendario e non riconosciuto. «Come organo di governo sportivo, il nostro primo dovere è proteggere tutti i nostri atleti, anche dalle pressioni politiche – ha affermato il presidente internazionale, Morinari Watanabe -. Il nostro pensiero va ai membri della comunità di ginnastica in Ucraina: lo sport è amicizia e solidarietà».

Niente Russia per la Nations League di volley

Quanto al volley, la Russia non ospiterà i due turni di partite della Volleyball Nations League (Vnl). Lo ha disposto la Federazione Internazionale di Pallavolo (Fivb) in risposta all’invasione militare in Ucraina. La città di Ufa era stata scelta per la terza settimana della stagione Vnl femminile (28 giugno – 3 luglio) mentre Kemerovo avrebbe dovuto ospitare le partite della terza settimana della stagione Vnl maschile (5-10 luglio). Per il momento non è stata presa una decisione circa il Campionato mondiale di pallavolo maschile che, per il momento, resta in Russia (26 agosto – 11 settembre).

In campo anche la Federnuoto per i nuotatori ucraini

«Siamo pronti ad ospitare al centro federale di Ostia i nuotatori ucraini che a causa della guerra sono impossibilitati a proseguire le attività di preparazione in vista degli impegni internazionali». Il presidente Paolo Barelli ha incontrato questa mattina Yaroslav Melnyk, Ambasciatore d’Ucraina a Roma, e, nell’ambito di un’ampia analisi sugli sviluppi della drammatica situazione in Ucraina e del contesto internazionale, ha ribadito l’assistenza già garantita al presidente della federazione ucraina di nuoto Andriy Vlaskov.

27 Febbraio 2022
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