Cacciatorpediniere Usa davanti Taiwan: Cina invia forze
Un cacciatorpediniere di passaggio nello stretto di Taiwan ha scatenato l’ira della Cina, che ha subito inviato le sue forze per seguire e monitorare il suo transito, come ha reso noto il Comando orientale dell’esercito cinese.
Il cacciatorpediniere Usa
“Il cacciatorpediniere lanciamissili statunitense Uss Ralph Johnson (DDG-114) ha navigato nello Stretto di Taiwan il 26 febbraio – ha affermato in una nota il colonnello Shi Yi, portavoce del comando del teatro orientale – Il Comando orientale dell’esercito popolare di liberazione cinese (Pla) ha inviato le sue forze per seguire e monitorare il passaggio della nave da guerra americana nell’intero transito».
«E’ ipocrita e inutile che gli Stati Uniti conducano questa azione provocatoria nel tentativo di rafforzare le forze dell’’indipendenza di Taiwan facendo alcuni gesti», ha aggiunto Shi Yi, osservando che le truppe del Comando orientale sono in allerta da tempo e pronte a salvaguardare risolutamente la sovranità e la sicurezza nazionali e la pace e la stabilità regionali.
Taiwan condanna la Russia
La presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen, condanna l’invasione della Russia da parte dell’Ucraina e dichiara il sostegno dell’isola alle sanzioni economiche alla Russia. «Come membro della comunità internazionale, Taiwan è pronta a partecipare a ogni sforzo che andrà a beneficio della risoluzione pacifica di questa disputa» si legge nella nota diffusa da Tsai su Twitter. La presidente di Taiwan sottolinea che la situazione in Ucraina è «fondamentalmente differente» da quella nello Stretto che divide l’isola dalla Cina, che rivendica la sovranità su Taiwan.
Sui timori che Taiwan, che la Cina considera una “provincia ribelle” da “riunificare”, si trasformi nella “prossima Ucraina”, il premier Su Tseng-chang ha ribadito ieri che la situazione “è molto differente”. Anche Tsai ha insistito su quella che viene definita come una situazione “radicalmente diversa, non solo perché esiste una barriera naturale, lo Stretto di Taiwan”, ma anche per “l’importanza geostrategica” dell’isola che ieri ha denunciato una nuova incursione di jet cinesi nel suo spazio aereo.
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