Milano
4:58 pm, 21 Febbraio 22 calendario

Allarme bufere di vento: già 20 nel 2022, la metà in Lombardia

Di: Redazione Metronews
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Un volo Air France che doveva atterrare a Linate alle 13,50 ha dovuto riprendere quota a causa delle forti raffiche di vento prima di riuscire ad atterrare. Il parco di Monza è stato chiuso per precauzione. Il vento era atteso e sono già venti le bufere in Italia dall’inizio dell’anno tra raffiche violente, trombe d’aria e tornado che hanno causato danni e feriti in campagna ed in città. Ma oltre una su due (il 55% del totale) si è verificata in Lombardia.  Lo segnala Coldiretti sulla base dell’European Severe Weather Database (Eswd)

«L’allerta – precisa la Coldiretti Lombardia – è arancione per le zone della Valchiavenna, della Media-Bassa Valtellina, dell’Alta Valtellina, delle Orobie Bergamasche e della Valcamonica, mentre il livello di criticità previsto è giallo per laghi e Prealpi varesine, Lario e Prealpi occidentali, laghi e Prealpi orientali, pianura centrale, bassa pianura occidentale, bassa pianura centro occidentale, l’appennino pavese e il nodo idraulico di Milano. Osservati speciali gli alberi che in un anno in Lombardia sono stati al centro di oltre 7mila emergenze che hanno richiesto l’intervento dei pompieri, come emerge da un’analisi della Coldiretti regionale sul rapporto 2021 dei vigili del fuoco. Le piante – evidenzia la Coldiretti – cadono per la scelta di essenze sbagliate per il clima, il terreno o la posizione, ma anche per gli errori sulle dimensioni e sul rispetto delle distanze per un corretto sviluppo delle radici. Ma i cambiamenti climatici hanno anche favorito la proliferazione di parassiti spesso arrivati dall’estero che – prosegue la Coldiretti – ha conseguenze catastrofiche sul verde ma anche sulla sicurezza, con problemi di stabilità degli alberi».

Siccità, vento e incendi

«Grande attenzione anche per le possibili difficoltà nelle eventuali operazioni di spegnimento di incendi boschivi, dopo che in Lombardia si sono registrati solo nei primi 34 giorni dell’anno ben 66 episodi, favoriti anche da un inverno “pazzo” che lungo la Penisola ha fatto segnare finora una temperatura superiore di 0.55 gradi rispetto alla media, con punte di +3 gradi nel nord ovest, secondo l’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Isac Cnr relativi al mese di gennaio che è stato uno dei più asciutti mai registrati. E’ caduta infatti – precisa la Coldiretti – il 56 per cento di acqua in meno con un pesante deficit a livello nazionale e l’allarme siccità nelle campagne. Una situazione preoccupante – prosegue la Coldiretti – visibile dalla scarsità delle riserve idriche che in Lombardia fanno segnare complessivamente un -55,7 per cento rispetto alla media del periodo 2006-2020, oltre che dai livelli dei grandi laghi che hanno percentuali di riempimento che vanno dal 12 per cento di quello di Como al 28 per cento del Maggiore. Il livello idrometrico del fiume Po al Ponte della Becca (PV) è invece sceso a -3,05 metri, più basso che a Ferragosto».

21 Febbraio 2022
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