Milano
6:02 pm, 21 Febbraio 22 calendario

Olimpiadi 2026, siamo in ritardo: è già corsa contro il tempo

Di: Redazione Metronews
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Appena scesi dall’aereo a Malpensa di ritorno da Pechino il tema per le Olimpiadi Milano Cortina del 2026 sono i tempi. «A livello di infrastrutture e impianti siamo partiti con un anno e mezzo di ritardo perché l’agenzia per le Infrastrutture ha avuto un ritardo rispetto alla nostra fondazione. Però in Italia abbiamo tutte le capacità per recuperare, i tempi ci sono ma bisogna mettersi a correre. Nei prossimi 30/40 anni non ci saranno altre occasioni che metteranno in luce il Paese come queste Olimpiadi»  ha detto l’ad di Milano Cortina 2026, Vincenzo Novari.

Fontana: ritardo per Covid e procedure

«Da oggi abbiamo i riflettori del mondo puntati addosso, dobbiamo lavorare con grande determinazione, recuperare i ritardi accumulati, anche per colpa del Covid ma sicuramente arriveremo-  ha detto il governatore lombardo, Attilio Fontana -Le nostre procedure sono un po’ più farraginose ma nonostante tutto meglio l’Italia della Cina». Per il governatore, «ce la faremo a fare delle grandi Olimpiadi saranno giochi nuovi che si svolgeranno su 4 siti distinti, e sarà la prima Olimpiade sostenibile, senza spese inappropriate». Anche il sindaco Beppe Sala pensa positivo: «Expo era l’inizio di un percorso poi interrotto un po’ dal Covid. Le Olimpiadi sono un punto d’arrivo per la città. Non vedrei altra possibilità in grado di trascinare come le Olimpiadi, sono meglio dell’Expo perché sono più facili da spiegare».

Tra le grandi incertezze delle Olimpiadi 2026 è dove si svolgerà la cerimonia inaugurale. Probabile che sia ancora nel Meazza, sul cui destino ci sono ancora molte incertezze. Intanto il comitato Referendum X San Siro comunica in una nota di aver raggiunto in 10 giorni «un primo fondamentale obiettivo, le mille firme necessarie a presentare i quesiti al garante comunale». «Ora si punta alle restanti 14mila per arrivare al voto». Il comitato Referendum x San Siro si prefigge lo scopo di promuovere uno o più quesiti referendari ai sensi dello statuto e del regolamento per i diritti di partecipazione del Comune di Milano: «Abbiamo l’obiettivo di tutelare lo stadio comunale Giuseppe Meazza, assicurare la conversione ecologica del quartiere in cui si trova e favorire il coinvolgimento della cittadinanza nelle scelte relative all’impianto sportivo e all’area circostante».

 

21 Febbraio 2022
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