Gualtieri, «prossimi 6 mesi decisivi per cambiamento di Roma»

Gualtieri, «prossimi 6 mesi decisivi per cambiamento di Roma». Quattro mesi dopo la vittoria elettorale in Campidoglio il sindaco  riunisce la maggioranza, i presidenti di Municipio di centrosinistra e i capi staff in un Casale in zona Divino Amore, nella periferia Sud di Roma. La maggioranza si è seduta al tavolo per discutere di quanto fatto nei primi 100 giorni di governo e pianificare le priorità dei prossimi mesi, che Gualtieri definisce «decisivi» per incanalare una serie di progetti per il futuro della città e dunque per l’andamento della consiliatura. Il clima viene descritto di grande compattezza. Insomma il sindaco ha «un’agenda di lavoro molto ambiziosa», come lui stesso conferma ai giornalisti

 Gualtieri, prossimi 6 mesi decisivi per cambiamento di Roma

La discussione tocca le priorità di lavoro dei prossimi 180 giorni, soprattutto rifiuti, decoro urbano, mobilità e cultura. Tra i temi trattati anche il lavoro sul Giubileo, da declinare in favore dei meno abbienti e i passaggi della candidatura ad Expo 2030. Nei prossimi 6 mesi porremo le basi del cambiamento dei prossimi anni, sono assolutamente decisivi per il cambiamento cittadino», commenta Gualtieri in una pausa dedicata ad uno scambio di vedute con i cronisti. Tra le priorità dei prossimi mesi il sindaco sottolinea: «Vogliamo fare una bellissima Estate Romana, poi ci saranno i nuovi contratti di servizio di Ama e Atac. Abbiamo iniziato andando molto forte, vogliamo proseguire ad altissima velocità».

Il nodo rifiuti

Il nodo più delicato è quello dei rifiuti. Nelle ultime settimane alcuni Municipi – 14 su 15 sono guidati dal centrosinistra – e una serie di consiglieri centristi, hanno espresso infatti qualche perplessità sulla localizzazione dei due nuovi biodigestori previsti con i fondi del Pnrr (due impianti che trasformano l’umido in biogas e compost e localizzati a Casal Selce e Cesano). Per vincere le ultime resistenze a breve una delegazione del Campidoglio andrà in visita presso il biodigestore di Bologna per visionare funzionamento ed impatto ambientale.  «È normale ci siano delle preoccupazioni – ha spiegato il sindaco – l’assessore Alfonsi ha rassicurato che i nuovi impianti sono ecosostenibili. Andremo a breve a vedere gli impianti di Bologna. Andremo avanti su quelli in programma con i fondi Pnrr e poi con gli altri che saranno indicati nel piano industriale Ama. Con questi 2 biodigestori a regime risparmieremo 20 milioni. Tra le priorità dei prossimi 6 mesi ci sarà il piano dettagliato di tutta l’impiantistica e la localizzazione degli impianti: è uno dei compiti che ci diamo per questo periodo. Tutti i territori devono fare la loro parte. Quando avremo completato il piano lo comunicheremo e verranno discussi».