Serie A
7:56 pm, 19 Febbraio 22 calendario
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I ragazzini salvano la Roma dal baratro: 2-2 col Verona

Di: Redazione Metronews
Edoardo Bove
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ROMALa Roma viene salvata da due Primavera. Volpato e Bove riescono a pareggiare una pessima gara, l’ennesima, giocata dai giallorossi davanti ai suoi tifosi. Il Verona aveva chiuso il primo tempo sullo 0-2. Mourinho espulso nel finale per proteste.

Pessimo inizio

Tra infortuni, squalifiche e Covid, la squadra ha annunciato 4 casi, Mourinho deve fare a meno di Mancini, Mkhitaryan, ibanez, El Shaarawy, Shomurodov, Carles Perez e i lungodegenti Spinazzola e Boer. In più anche Zaniolo dà forfait per un problema al quadricipite. Un lazzaretto, insomma, lo spogliatoio giallorosso. Il Verona sta meglio e ha Caprari e Simeone davanti. Dietro il sempre temibile Barák. Ed è proprio il numero 7 gialloblù, dopo 5 minuti, a firmare il vantaggio ospite. Schema su punizione, dalla destra Ilic batte corto per un compagno che triangola con Faraoni in area. Rui Patricio respinge il tiro-cross dell’esterno, ma sulla ribattuta è pronto il veronese che insacca la decima rete del suo campionato. Barák fa dei gestacci verso la Sud e viene insultato pesantemente. Ma la storia dei gol presi dalla Roma non cambia: al solito i giallorossi guardano inebetiti la palla e mai il colpitore. Si ha la sensazione che, come sempre, agli uomini di Mourinho resta solo la forza (poca, pochissima, quasi nulla) dei nervi. E di lì a poco arriva il 2-0. Al 20° è Tameze a raddoppiare con una botta forte sotto la traversa su cross di Caprari.

I primi fischi di stagione

Il pubblico, finalmente capisce a quale scempio si stia assistendo e inizia a fischiare. Pochi inneggiano la squadra, qualcuno rumoreggia, altri restano in silenzio (il che, forse, è peggio). I giallorossi non ci sono, c’entra la scarsità, la mediocrità, anche la paura. E il Verona troverebbe pure il terzo gol se solo Simeone, al 32°, non fosse in posizione irregolare. Ma anche nella circostanza tutti, Rui Patricio su tutti, erano rimasti immobili. Sergio Oliveira sbaglia qualunque cosa, Karsdorp recupera due palloni e ne perde tre, l’attacco è evanescente (eufemismo). Un primo tempo assolutamente imbarazzante. E l’alibi delle assenze non regge. Non è la prima volta, certo è la peggiore. In 2 minuti prima Oliveira poi Pellegrini si beccano 2 gialli. Quello del Capitano è frutto di frustrazione, quella del comandante di una nave ormai alla deriva. In tribuna stampa si dà anche la colpa a Mourinho. Certo, qualche responsabilità è anche sua. Ma con una squadra del genere ogni discorso tecnico pare inutile. Dopo 45 minuti, 48 con il recupero, il pubblico esplode. Fanno quasi tenerezza i 33mila dell’Olimpico, ancora oggi presenti sugli spalti. È amore, troppo amore. E fa male. “Tirate fuori le p…e” si grida. Ma gli undici scesi sul prato non ne avrebbero neanche la forza.

La ripresa

La ripresa vede Zalewski e Veretout sostituire Viña e Oliveira. La reazione della Roma è nulla. Unico sprazzo, al 58° è fermato dal numero 17 neo entrato ma il suo destro si spegne sull’esterno della rete. Mou si gira verso la panchina e fa finalmente un cambio giusto: fuori Felix (venne chiamato Fenomeno dopo il suo esordio con doppietta a Marassi, si spense subito) ed entra Volpato, altro primavera. E chi se non il neo entrato può riaprire la partita? Proprio lui, Cristian Volpato sul primo pallone toccato, sul primo tiro degno di nome della Roma. È il 65°. Timidi segnali di risveglio: Pellegrini e Ceccherini vanno spalla a spalla in area. Il capitano della Roma protesta, per Pairetto non c’è niente da ravvisare.

Bove salva la Roma

Entra anche Bove e sostituisce l’ectoplasma Maitland-Niles. E Bove segna al minuto 84. Montipò esce di pugni su azione d’angolo, il ragazzino raccoglie la sfera ed inizialmente rifiuta il tiro, poco dopo però arriva la battuta vincente. Difesa veronese ferma e Olimpico in festa più per gli autori delle reti che per il risultato.

Mourinho espulso

I minuti di recupero sono solo 4, sceneggiata di Mourinho e cartellino rosso. La panchina impazzisce. Anche il secondo del portoghese vuole entrare in campo ma viene fermato appena in tempo. La gara finisce 2-2. Ma ancora una volta l’impressione è totalmente negativa. La gente non ne ha più, la squadra non ne ha mai avuta.

Sampdoria-Empoli 2-0

Nel primo pomeriggio, secondo anticipo della 26° giornata dopo il derby di ieri sera, la Sampdoria ha battuto l’Empoli per 2-0. Succede tutto tra il 14° e il 29°, lasso di tempo nel quale Fabio Quagliarella realizza una doppietta dopo oltre quattro mesi di digiuno dal gol. La prima rete arriva con un diagonale che si insacca sul secondo palo su assist di Candreva, mentre nella seconda marcatura il numero 27 è bravo a sfruttare un pallone all’indietro di Bereszynski, per battere Vicario sul primo palo. I doriani salgono a quota 26 punti, i toscani restano a 31 in zona tranquillità.

Fabio Quagliarella
Fabio Quagliarella, autore della doppietta vincente
19 Febbraio 2022
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