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11:50 am, 18 Febbraio 22 calendario

Al caro bollette 8 miliardi. In arrivo gli incentivi auto

Di: Redazione Metronews
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Circa 8 miliardi: sarebbe questo  il valore totale delle misure per affrontare il caro bollette, esaminate dalla cabina di regia governativa in vista del Consiglio dei ministri del primo pomeriggio.

Caro bollette e incentivi auto

Tra le misure in esame vi sarebbero circa 800 milioni da destinare al fondo unico per il settore Automotive, oltre ai fondi destinati ai Comuni che devono fronteggiare extra costi dovuto al rincaro dell’energia. Sarebbe, infine, stata accolta la proposta fatta dal ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti a sostegno di un settore sportivo particolarmente sofferente come quello degli impianti delle piscine.

Misure strutturali

Per far fronte al caro-bollette servono misure strutturali nel breve periodo. Lo affermano le associaizoni dei consumatori.   “I 7,5 miliardi di euro che il Governo dovrebbe mettere in campo con il nuovo decreto contro il caro-bollette sono uno stanziamento insufficiente, inadatto a risolvere il dramma che in questi giorni stanno vivendo famiglie e imprese”, afferma Assoutenti, commentando le misure che dovrebbero essere approvate nel Cdm odierno. “Oltre agli effetti diretti del caro-bollette, i maggiori costi energetici stanno producendo rincari a cascata nei prezzi al dettaglio, con ricadute complessive per 38,5 miliardi di euro sui consumatori”, spiega il presidente Furio Truzzi.     “Confidiamo che il Cdm non proceda alla tassazione degli extra-profitti delle società energetiche ma li utilizzi per dimezzare le bollette introducendo la tariffa decennale concordata, senza ‘scippare’ per decreto fondi alle aziende produttrici ma anticipando subito risorse per fermare l’emorragia, da restituire poi nei prossimi anni, quando i prezzi si saranno nuovamente abbassati”.     Secondo l’Unione nazionale consumatori il nuovo decreto contro il caro-bollette “replicherebbe per il secondo trimestre le misure di contenimento dei rincari di luce e gas per famiglie e imprese adottate nel primo trimestre, oltre a interventi strutturali”; “Se fosse confermate le indiscrezioni, sarebbe come chiudere la stalla dopo che i buoi sono scappati. Una scelta incomprensibile”.     “Vogliamo sapere – afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori – perché per le imprese, con il dl sostegni ter, si è giustamente intervenuti retroattivamente, annullando gli oneri di sistema con decorrenza dal 1° gennaio 2022, mentre ora si interviene, a quanto si dice, per il prossimo trimestre. Speriamo che queste voci non siano confermate”.

18 Febbraio 2022
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