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6:41 pm, 17 Febbraio 22 calendario
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Pums, cancellata la funivia tra Battistini e Casalotti

Di: Redazione Metronews
Funivia
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Il Pums, il Piano urbano della mobilità sostenibile di Roma, che l’Assemblea capitolina si appresta ad approvare, cancella la funivia tra Battistini e Casalotti. In generale viene ribadito l’impianto del progetto approvato durante l’amministrazione dell’ex sindaca Virginia Raggi, ma ci sono alcuni cambiamenti importanti.

Pums, cancellata la funivia tra Battistini e Casalotti

La giunta capitolina presenterà un maxi emendamento che recepisce diverse osservazioni dei municipi e della maggioranza. Tra le modifiche previste nel documento ci sono innanzitutto quelli che riguardano la rete del trasporto su ferro e che guardano già ai grandi eventi: il Giubileo del 2025 e l’eventuale Expo 2030, per cui Roma si è candidata al Bureau international des expositions.

In vista dei due appuntamenti internazionali si dovrà infatti capire se ci sarà «un cambiamento della domanda tale da giustificare la realizzazione di una linea metropolitana verso Tor Vergata, o con la prosecuzione della linea A o con uno sfioccamento della linea C», ha chiarito l’assessore.

Il quadrante ovest

Intanto l’area ovest di Roma, a ridosso con il Vaticano, è quella con le principali modifiche. Scompare il collegamento bus che doveva collegare Corviale alla stazione di Trastevere attraverso la via Portuense. Al suo posto ci sarà invece una tranvia.

La linea A della metropolitana andrà a coprire anche il collegamento tra Primavalle e Montespaccato, a ovest della città: Il Mims ha già finanziato lo sfioccamento nel tratto Bembo-Acquafredda, con un nodo di scambio presso via dell’Acquafredda a servizio del nodo stradale Aurelia-Gra.

Nello stesso quadrante viene stralciata definitivamente la funivia e al suo posto si propone un corridoio per una linea express su gomma che, attraverso via Boccea, collegherà i quartieri Battistini e Casalotti.

L’intervento, dalla metro A Battistini a Casalotti, assicurato sul Pums precedente dalla funivia «dovrà essere riconsiderato nella sua estensione, tracciato e tecnologia, al fine di garantire la massima efficacia del sistema di accessibilità al settore urbano di riferimento», si legge nel maxiemendamento di giunta.

Centro storico, si lavora per il parco archeologico tra i Fori e l’Appia antica

Per quanto riguarda il centro storico, poi, nell’ambito della realizzazione della tranvia che collegherà piazza Vittorio a piazza Venezia, si prospetta lo sviluppo di un grande parco dei Fori-Appia che dal Campidoglio colleghi il Parco dell’Appia antica, unendo un vasto triangolo paesaggistico-archeologico che dal centro storico, passando per l’Appia Antica, arrivi ai Castelli Romani.

Il quadrante sud

In zona sud la stazione ferroviaria “Divino Amore”, Ardeatina, prevista in un accordo quadro tra Rfi e Regione Lazio viene rimandata al Pums di Città metropolitana. Un attraversamento fluviale collegherà Dragona e Fiera di Roma mettendo in connessione le due sponde e i territori dei Municipi X e XI. Il corridoio Laurentino arriverà fino all’intersezione tra via Laurentina e la strada provinciale Torvaianica, mettendo in collegamento Roma e Pomezia.

Con il Grab 45 km di ciclabili

Sul fronte della mobilità dolce si confermano i 45 km del Grab, il Grande raccordo anulare delle bici, chiarendo l’obiettivo di mettere a sistema una serie di interventi quali la pedonalizzazione dell’Appia Antica, di via di Valle delle Camene e Colosseo e via San Gregorio; la realizzazione di un percorso ciclabile tra il Foro Italico, il Ponte della Musica e l’Auditorium; la pedonalizzazione di via Giulia; la costruzione del ponte ciclopedonale Sacco Pastore-Conca d’Oro; il recupero del parco della Serenissima, il riutilizzo del vecchio Ponte Mammolo e del Ponte Pietralata-Parco Aniene; la fruizione di aree periferiche della città di archeologia industriale.

Polemiche per Villa Ada

Questa mattina in Assemblea capitolina le opposizioni hanno protestato contro la bocciatura di un ordine del giorno, collegato al Pums, che chiedeva di assicurare il passaggio del Grab, il Grande raccordo anulare delle bici, a Villa Ada nel Municipio II.

I consiglieri della lista Civica Calenda, di Fratelli d’Italia e della Lega hanno lasciato gli scranni e raggiunto l’emiciclo sotto la presidenza, esponendo cartelli verdi con le scritte Grab a Villa Ada.

«Non tenete conto delle osservazioni del territorio, dovrete spiegarlo ai cittadini che vi hanno votato», ha detto il consigliere della Civica Calenda, Valerio Casini. «Siamo spiacenti di dover insistere con queste forme arcaiche di protesta per far valere il diritto della città di Roma ad avere il tracciato del Grab a Villa Ada», ha commentato la consigliera di Fratelli d’Italia Lavinia Mennuni.

17 Febbraio 2022
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