Combinata, la Brignone di bronzo entra nella Storia

SCI – Federica Brignone è medaglia di bronzo nella combinata dello sci alpino dei Giochi olimpici di Pechino 2022. L’azzurra, ottava in discesa e quarta in slalom, ha concluso al terzo posto alle spalle delle svizzere Michelle Gisin, oro, e Wendy Holdener, argento. Per l’Italia è la sedicesima medaglia a Pechino 2022, per Brignone la seconda dopo l’argento nello slalom gigante. La fuoriclasse Usa Mikaela Shiffrin, sulla carta data per favorita, ci ha messo del suo per far ottenere la medaglia all’azzurra, finendo quarta dopo la libera (che ha fatto con gli sci prestatile da Sofia Goggia) e uscendo dopo poche porte nella parte alta dello slalom, confermando così la sfortuna che l’ha perseguitata in questa Olimpiade.

Brignone, l’azzurra più medagliata di sempre nello slalom

Il successo di Federica Brignone è storico. Si tratta della diciannovesima medaglia dell’Italia dello sci alpino femminile ai Giochi olimpici e soprattutto della prima in combinata, disciplina inserita nel programma olimpica che, dopo le edizioni di Garmisch-Partenkirchen ’36 e Sankt Moritz ’48, ha avuto una sua continuità solo da Calgary ’88. Non solo. Per la Brignone quella odierna è la terza medaglia a cinque cerchi dopo il bronzo in slalom gigante a PyeongChang 2018 e l’argento in gigante a Pechino 2022: nella specialità, è l’azzurra più medagliata di sempre.

Malagò la celebra e la aspetta anche sabato al Team Event

L’impresa, giustamente, è stata celebrata e sottolineata da Giovanni Malagò in persona. Il n°1 del Coni ha detto: «Straordinaria Federica! Una prova spettacolare in una gara difficilissima. Una medaglia fortissimamente voluta e cercata. Fede ha dimostrato di essere una sciatrice clamorosamente completa». E ha poi aggiunto: «E non è finita, ora testa e cuore al Team Event di sabato dove la Brignone con gli altri azzurri può veramente, e ancora una volta, fare la differenza».

Federica esulta per il successo in una disciplina difficile

«La combinata è una disciplina in cui ho sempre creduto perchè è difficile essere costanti nella stessa giornata in due specialità nelle quali si mescola tutto, dove le discesiste vanno forte in slalom e viceversa: la polivalenza è faticosa». Questa la dichiarazione di Federica Brignone, che continua: «E’ una disciplina a sè, in cui bisogna essere costanti e crederci, cosa che ho sempre fatto in Coppa del mondo ma non in un grande evento; è andata bene in gigante, poi non ho dormito per un paio di notti, non è andato bene il superg e lì son andata un po’ in down e ho fatto bene a riposarmi. Quando lavori bene tutto l’anno la condizione non la perdi in un giorno, ho cercato di recuperare distraendomi guardando anche tutti gli altri sport»