Cani
5:00 am, 16 Febbraio 22 calendario

Con il Pet Fishing il cane diventa Cupido

Di: Patrizia Pertuso
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CANI Si comincia con una foto sui social. Si finisce con una fede al dito. Eccolo il nuovo (ma neanche tanto) fenomeno del Pet Fishing, ovvero: come trovare la dolce metà “usando” il cane – se cucciolo è anche meglio.

Che i ritratti di animali domestici sui social “acchiappino” valanghe di like non è certo una novità. Alzi la mano chi ne è uscito indenne.

Pet Fishing, dai social all’appuntamento al parco

La novità sta nei passi seguenti, quelli che conducono i quattro zampe al parco con tanto di bipedi al seguito e che fanno diventare l’animale un vero e proprio Cupido. Perché scocchi la scintilla basta poco: passeggiare tranquillamente con il cucciolo e incontrare una persona che si ferma per accarezzarlo è davvero un attimo. Il passo seguente è “attaccar bottone” – sulla vita e sui bisogni del quadrupede ovviamente.

Se la persona incontrata possiede un cane che si mette a giocare con il vostro, la cosa diventa ancora più facile. Se invece la dolce metà ha il suo animale in casa, scatta l’appuntamento perché “sono-cert*-che-andranno-d’accordo”.

C’è chi si fa prestare il quadrupede

Il Pet Fishing prevede anche una “diversa verità”: sono sempre di più le persone che, non possedendo un cane, se lo fanno prestare da qualche amico o amica per mettere in atto questa “pratica”. Certo, per loro sarà un po’ più difficile mantenere il segreto, ma se questo dovesse servire per condurli dritti dritti verso un’adozione dal canile di zona, l’obiettivo sarà doppiamente raggiunto.

Cosa fare se si trova un cane solo al parco

Malgrado la legge preveda che nei parchi comunali cittadini i cani debbano essere lasciati senza guinzaglio solo nelle aree cani, spesso i proprietari li lasciano liberi di gironzolare per conto loro. E, altrettanto spesso, capita che questi cani si perdano.

Quando in un parco si trova un animale da solo, la prima cosa da fare è controllare se ha il guinzaglio e la medaglietta su cui deve essere scritto il nome dell’animale e il telefono del proprietario.

Se il quadrupede ne è privo – potrebbe essere scappato per uno spavento improvviso ed aver perso il collare -, sarà opportuno portarlo da un veterinario per verificare se l’animale abbia un microchip o meno.

Infine, nel caso in cui tutti i tentativi non vadano a buon fine ci si deve rivolgere – questo passaggio è obbligatorio – all’ufficio preposto della Polizia Municipale locale o ai Carabinieri per la tutela dell’Ambiente.

PATRIZIA PERTUSO

 

16 Febbraio 2022 ( modificato il 13 Febbraio 2022 | 18:47 )
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