Milano
3:49 pm, 16 Febbraio 22 calendario

Boom dell’industria in Lombardia, +4,3% rispetto al 2019

Di: Redazione Metronews
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Nel quarto trimestre 2021 la produzione industriale lombarda cresce del +2,3% congiunturale e chiude così l’anno in rialzo sia rispetto al 2020 (+15,6% la crescita media annua) che al 2019 (+4,3%). Fanno da traino al recupero produttivo gli ordinativi: quelli domestici sono cresciuti dell’11 % rispetto al 2019 e quelli esteri del +14,7%. Sono questi i dati emersi dall’indagine congiunturale di Unioncamere Lombardia. I dati del quarto trimestre 2021 «sono molto positivi – sottolinea l’assessore allo Sviluppo Economico Regione Lombardia, Guido Guidesi -. in quei mesi si respirava un’aria entusiasmante e i dati lo confermano. Oggi la nuova pandemia, quella energetica, rischia di frenare completamente una ripresa che sembrava essere senza precedenti. Paradossale non riuscire a produrre nonostante i tanti ordinativi. Spero che tutti i ritardi di intervento, rispetto alla calmierazione dei costi dell’energia, vengano affrontati in modo emergenziale perché di emergenza stiamo parlando».

Lo spettro del caro materie prime e energia

Una preoccupazione, quella sul rialzo dei prezzi delle materie prime e dell’energia, sul futuro dlela produzione industriale espressa anche dal presidente di Unioncamere Lombardia Gian Domenico Auricchio.  I prezzi delle materie prime presentano una dinamica congiunturale in forte rialzo con dati che confermano quanto ormai riscontrato da più fonti. L’accelerazione per l’industria, iniziata a fine 2020 (+2,1%) è proseguita nel corso del 2021 fino a toccare il record di +10,6% a fine anno. Anche l’artigianato mostra una dinamica simile, passando dal +2,6% di fine 2020 al +14,1% di quest’ultimo trimestre.

Cresce anche l’occupazione nell’industria

L’occupazione per l’industria presenta saldo positivo (+0,2%) e diminuisce il ricorso alla Cig: la quota di aziende che dichiara di aver utilizzato ore di cassa integrazione scende al 9,1% mentre la quota sul monte rimane ferma a livelli minimi (0,8%). Saldo occupazionale positivo identico per l’artigianato (+0,2%).

Gap tra domanda e offerta di profili professionali

«L’imprenditoria lombarda- afferma il presidente di Confindustria Lombardia, Francesco Buzzella -come emerge dai dati presentati oggi ha compiuto dei veri e propri miracoli  in un anno caratterizzato ancora dall’incertezza sanitaria, da inflazione dei prezzi e precarietà delle forniture, crisi energetiche, riassetto dei mercati e delle catene globali. Anche il mercato del lavoro lombardo  gode di ottima salute nonostante le aziende stiano attraversando una fase di difficoltà nel reperire risorse professionali specializzate». Quindi avverte: «Il gap di professionalità tra domanda e offerta rischia di diventare in prospettiva un freno alla competitività delle imprese come lo stanno rappresentando i rincari energetici e la riduzione delle scorte di magazzino. I segnali che ci arrivano dai territori sono di rallentamenti indotti alla produzione – a causa della necessità di diminuire l’impatto dei costi energetici sui bilanci delle aziende – già a fine dicembre ma che si sono diffusi maggiormente nel 2022. Oltre ad auspicare una risoluzione strutturale della questione energetica – attraverso un aumento della disponibilità di energia (gas e fonti rinnovabili) – le imprese chiedono che venga messo un freno all’inflazione perché nuovi shock potrebbero vanificare le performance e il clima di fiducia che si è ricreato nel corso del 2021».

16 Febbraio 2022
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