Robinho, chiesto mandato di cattura internazionale per stupro

Robinho: altro capitolo della vicenda che lo vede protagonista in negativo in una storia di violenza sessuale. La procura di Milano ha spiccato il mandato d’arresto internazionale nei confronti dell’ex attaccante del Milan. Robinho è stato condannato in via definitiva a nove anni di reclusione per violenza sessuale di gruppo ai danni di una ragazza allora di 23 anni. Lo stupro fu commesso a Milano nel 2013.

Robinho, chiesto mandato di cattura internazionale per stupro

L’ordine di carcerazione è stato inviato al ministero di Giustizia che si occuperà di inoltrarlo alle autorità brasiliane. E’ però  improbabile però che Robson da Souza Santos sarà consegnato alla giustizia italiana. Infatti la Costituzione federale brasiliana non consente l’estradizione dei propri cittadini. Ma attenzione: con il mandato d’arresto internazionale Robinho potrebbe essere arrestato qualora uscisse dal Paese carioca. E fosse rintracciato in un’altra nazione che prevede accordi d’estradizione con l’Italia.

Nel giorni scorsi era stato iscritto il fascicolo per l’ordine di esecuzione della pena a carico dell’ex giocatore.

Per lui 38 anni e quattro stagioni al Milan tra il 2010 e il 2014. La Suprema Corte ha reso definitivi i 9 anni decisi dal Tribunale, a seguito dell’inchiesta del pm Stefano Ammendola. E confermati dalla Corte d’appello il 10 dicembre 2020.

Il Santos prese posizione

Per questa bruttissima vicenda, inoltre, il Santos prese subito posizione. La squadra per la quale il calciatore era tornato a giocare dopo le esperienze anche col Manchester City e in Turchia, ha sospeso il contratto a Robinho. La decisione fu presa dopo che erano state pubblicate sui media brasiliani intercettazioni del processo.