Inter-Liverpool, l’ora della verità

Inter-Liverpool, l’ora della verità. Eccome no. Alla vigilia dei grandi appuntamenti (stasera Inter-Liverpool, ottavi di finale di Champions League, ore 21, diretta Amazon Prime) gli allenatori fanno sempre i convenevoli. Così è regolarmente successo anche alla vigilia di Inter-Liverpool.

Inter-Liverpool, l’ora della verità

Jurgen Kloop, uno che con i grandi incontri europei ci pasteggia da svariati anni, appena sbarcato a Milano ieri ha detto «Giochiamo contro un top club, sono la squadra più forte d’Italia. Sono tosti, creativi, organizzati e hanno qualità. Sappiamo di giocare contro una squadra eccezionale e servirà una gara di livello». Poche ore prima, Simone Inzaghi, aveva invece ricamato sul fatto che «il Liverpool è una delle squadre più forti in Europa, ma sono contento di poter affrontare un avversario di questo blasone. Poi le partite partono da 0-0: loro sono favoriti, ma le partite vanno sempre giocate».

Due squadre che si temono

La verità però è che le due squadre si guardano in cagnesco e si temono: il Liverpool in Premier è distante 9 punti dalla vetta e quindi ha la Champions come obiettivo primario. L’Inter è tornata agli ottavi dopo 10 anni e vuole andare avanti. Gli inglesi hanno una straordinaria potenza di fuoco (61 gol finora segnati in campionato), l’Inter è una orchestra che può suonarle a tutti. E non c’è più la regola del gol fuori casa. Basta convenevoli: che suoni l’inno della Champions.