Danza Roma
2:26 pm, 13 Febbraio 22 calendario

Maguy Marin danza per l’Ambiente

Di: P.P.
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DANZA Maguy Marin, la regina della nouvelle dance francese, danza per l’Ambiente. La grande coreografa e regista porterà in scena, il 15 febbraio, il suo Umwelt (“ambiente”, in tedesco) al Parco della Musica nell’ambito del Festival Equilibrio (https://www.auditorium.com/rassegna/equilibrio-25155.html) . Creato nel 2004, questo lavoro coreografico ha vinto il Prix spécial della giuria del Sindacato della critica nel 2006 e un Bessie Award nel 2008.

Lo spettacolo di Maguy Marin

In Umwelt la scena si trasforma in un luogo dotato di regole autonome dove un dispositivo di pannelli e specchi scandisce la vita ai protagonisti.

Così, nove danzatori sospinti e ostacolati da un vento che soffia inesorabile, vanno avanti sulle coreografie della Marin fino a quando c’è possibilità per farlo senza realmente cercare un significato alle loro azioni. Appaiono e scompaiono negli interstizi lasciati dai pannelli, portano con sé oggetti, ripetono azioni, sembrano incontrarsi, ma poi svaniscono. A testimonianza della necessità di un incontro, che non sfocia mai realmente nel contatto, si muovono in un ambiente popolato e percorso spasmodicamente, che brulica di attività spesso prive di senso.

Un mondo travolto dal consumismo

Un lavoro questo di Maguy Marin che racconta attraverso la danza la disfatta del mondo travolto da un  consumismo che proietta una visione del reale molteplice, martellante e dispersiva. Il tutto messo in risonanza dalla musica battente composta da Denis Mariotte, suo “storico” collaboratore, risvolto uditivo che si sposa benissimo con il tourbillon visivo firmato dalla coreografa francese.

Maguy Marin, con questo spettacolo, torna per la seconda volta al Festival Equilibrio di Roma: nel 2018 aveva presentato al pubblico lo spettacolo Bit.

Il Festival Equilibrio chiuderà con Richard Siegal

La 16esima edizione di Festival Equilibrio proseguirà fino al 26 febbraio. A chiudere la rassegna ci penseranno Triple, lo spettacolo di Richard Siegal con il Ballet of Difference impegnato su tre sue coreografie: il futuristico All for one, il frenetico Metric dozen e My generation, irrefrenabile festa nonché ironica critica all’industria del pop, con i costumi sgargianti firmati dallo stilista Bernhard Willhelm.

13 Febbraio 2022
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