Morta Donatella Raffai, volto storico di “Chi l’ha visto?”

TV Ha fatto la storia della tv passando da Telefono giallo a Chi l’ha visto?. Donatella Raffai, malata da tempo, è morta oggi, a 78 anni. Si era ritirata a vita privata tra Morlupo, alle porte di Roma, e la Costa Azzurra. Ad annunciarne il decesso, suo marito Silvio Maestranzi, ex regista Rai e sceneggiatore. I funerali si svolgeranno domani, venerdì 11 febbraio, alle 12.30, nella chiesa parrocchiale di via Flaminia vecchia a Roma dove «la bara sarà esposta al pubblico in chiesa per mezz’ora prima della funzione».
La carriera della Raffai tra cinema, radio e tv
Donatella Raffai era nata a Fabriano, provincia di Ancona, l’8 settembre 1943, e aveva iniziato la sua carriera nel mondo dello spettacolo come attrice, appena 16enne, nel film Dolci inganni diretta da Alberto Lattuada. Poi passò al settore discografico per la Rca come responsabile delle pubbliche relazioni e fu anche curatrice d’immagine di alcuni cantanti a cominciare dalla giovanissima Nada, affiancandola nel suo debutto al Festival di Sanremo 1969. Affiancò nel debutto l’esordiente Claudio Baglioni, e lei stessa apparve in alcune scene del video promozionale del brano Una favola blu del 1970, esperienza che rievocherà poi nello show Anima mia del 1997 con lo stesso Baglioni.
L’ingresso in Rai e il debutto di “Telefono Giallo”
Dal 1971 la Raffai lavorò in Rai iniziando a condurre alcune trasmissioni radiofoniche per arrivare al piccolo schermo alla fine degli anni ’80 come autrice e conduttrice di programmi di approfondimento giornalistico e di cronaca della Rai3 di Guglielmi.
Il suo debutto televisivo avvenne il 29 settembre 1987 con la prima edizione di Telefono giallo (https://it.wikipedia.org/wiki/Telefono_giallo) assieme a Corrado Augias.Il programma si articolava in un’analisi di casi italiani irrisolti di cronaca nera dal secondo dopoguerra in poi. Attraverso ricostruzioni, interviste e dibattiti, si tentava di svelarne i misteri.
Il battesimo di “Chi l’ha visto?” con la Raffai
Nel 1989 arrivò la grande notorietà con Chi l’ha visto? (https://it.wikipedia.org/wiki/Chi_l%27ha_visto%3F) condotto prima insieme a Paolo Guzzanti e poi con Luigi Di Maio. Un programma che ha portato a termine la “rivoluzione televisiva” iniziata con Telefono Giallo: non solo la cronaca irrompe in prima serata sul piccolo schermo ma attraverso il racconto in diretta si cerca di rintracciare eventuali indizi o testimoni che scelgono di parlare in televisione piuttosto che alle forze dell’ordine.
Nell’autunno del 1991, decisa a intraprendere nuove sfide per la sua carriera, Donatella Raffai lasciò la conduzione del programma che aveva portato al successo per dedicarsi a Parte civile ancora su Rai3, un format di denuncia di ingiustizie verso i cittadini. Ancora una volta il nome e il volto della conduttrice si legano alla cronaca e svelano l’importanza di una “tv di servizio”.
Nel gennaio del 1993 tornò alla conduzione di Chi l’ha visto? che questa volta presenta da sola nella seconda parte della stagione 1992-1993 e poi nella successiva stagione 1993-1994, fino all’aprile 1994 quando fu sostituita da Giovanna Milella.
La sua conduzione garbata, gentile e rigorosa al tempo stesso, accanto ad uno stile incisivo e accattivante, hanno mostrato una nuova possibilità di fare televisione. E nel 1990 vinse sia il Telegatto che l’Oscar Tv come personaggio femminile dell’anno.
Il passaggio a Mediaset con “Giallo 4”
Lasciata la Rai, alla fine del 1999 passò a lavorare con Mediaset come conduttrice di Giallo 4, format di Rete 4 concepito come un remake di quel Telefono giallo di Rai3 che tanto successo aveva riscosso,: come il suo predecessore, il programma era dedicato a fatti di cronaca nera italiana rimasti irrisolti. Fu l’ultimo programma tv condotto da Donatella Raffai prima di abbandonare il mondo televisivo e ritirarsi a vita privata.
Il cordoglio di “Chi l’ha visto?”, della Sciarelli e della FNSI
Sul profilo social di Chi l’ha visto? è stato postato il video della prima puntata del 30 aprile 1989 condotto dalla Raffai con una frase di cordoglio per la sua morte: “Ci ha lasciato Donatella Raffai, volto indimenticabile e motore del programma nelle sue prime edizioni storiche. Al marito e ai figli il profondo cordoglio di Federica Sciarelli e della redazione di Chi l’ha visto?”.
“Rigorosa, elegante dentro e fuori, rispettosa della dignità, simbolo di una stagione televisiva, addio a Donatella Raffai”, scrive su Twitter Giuseppe Giulietti, ex giornalista Rai e attuale presidente della Fnsi, Federazione nazionale della Stampa italiana.
Poi, via via, gli altri commenti di cordoglio per un bel pezzo di televisione che se ne va.
PATRIZIA PERTUSO
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