la scoperta
9:11 pm, 8 Febbraio 22 calendario

Le nostre ferite saranno curate da larve di mosca

Di: Redazione Metronews
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Cellule immunitarie prelevate dalle larve di una specie di mosca potrebbero essere utilizzate per il trattamento delle lesioni superficiali. A suggerirlo uno studio, pubblicato sulla rivista Plos One, condotto dagli scienziati dell’Università di San Pietroburgo, che hanno valutato le capacità di questi animali di mantenere la vitalità e l’attività funzionale unita alla possibilità di rigenerazione cellulare.

Le larve di mosca accelerano la guarigione

Il team, guidato da Andrey Yakovlev, ha esaminato le caratteristiche della Calliphora vicina, una specie di mosca, per valutare la possibilità di impiegare le larve di questi insetti per accelerare la guarigione delle ferite. Negli esseri umani, spiegano gli autori, un deficit di fagociti, cellule del sistema immunitario capaci di distruggere microrganismi o altri elementi estranei, può essere problematico e rallentare il processo di guarigione delle ferite.

L’uso di cellule xenogeneiche, prelevate da altri esseri viventi, potrebbe quindi rappresentare un metodo promettente per la medicina rigenerativa. Il gruppo di ricerca ha pertanto valutato la possibilità di utilizzare i fagociti prelevati dalle larve di insetti. Stando alle ipotesi preliminari degli scienziati, questo approccio potrebbe essere molto promettente, specialmente se applicato durante le prime fasi del processo di guarigione di una ferita. «Nei prossimi studi – scrivono gli esperti – cercheremo di valutare l’efficacia di un trapianto di fagociti xenogenici in un modello animale, e, se i risultati saranno incoraggianti, speriamo di iniziare una sperimentazione sull’uomo».

Entomologia forense

La Calliphora vicina, conosciuta come mosca blu a causa della colorazione blu-grigia metallica del torace e dell’addome,  è molto importante nel campo dell’entomologia forense , essendo utilizzata per stimare l’ora della morte di una persona quando un cadavere viene trovato e quindi esaminato. Sulla base degli insetti presenti in quel momento, è possibile infatti stabilire un lasso di tempo ragionevole per la morte.

8 Febbraio 2022
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