Oscar 2022
3:29 pm, 8 Febbraio 22 calendario

Il film di Paolo Sorrentino entra nella cinquina degli Oscar

Di: Redazione Metronews
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CINEMA Il film di Paolo Sorrentino E’ stata la mano di Dio è entrato nella cinquina degli Oscar candidato come miglior film internazionale. Lo ha annunciato l’Academy Awards che sta svelando le candidature alle prestigiose statuette la cui cerimonia di consegna si svolgerà il 27 marzo a Los Angeles. Era dal 2014, l’anno in cui l’Italia trionfò agli Oscar proprio grazie a Sorrentino con La grande bellezza, che un titolo italiano non entrava nella cinquina del miglior film internazionale.

La Napoli di Paolo Sorrentino agli Oscar

Con E’ stata la mano di Dio, a vent’anni da L’uomo in più, Sorrentino torna nella sua Napoli per raccontare la sua storia più personale, piena di famiglia, sport e cinema, amore, perdita e destino: il racconto di formazione di un ragazzo, il suo alter ego Fabietto Schisa, interpretato da Filippo Scotti, che in conferenza stampa sfoggiava, come il regista che incarna in versione adolescenziale, un orecchino all’orecchio sinistro. I genitori del regista, nella finzione sono interpretati dal suo attore-musa Toni Servillo e da Teresa Saponangelo, Luisa Ranieri è la zia Patrizia, mentre la mano di Dio è ovviamente quella iconica di Maradona, il calciatore che ha segnato e anche in qualche modo salvato la vita di Sorrentino.

L’alter ego del regista

Paolo Sorrentino aveva solo 16 anni quando i suoi genitori morirono all’improvviso e in modo del tutto inaspettato per avvelenamento da monossido di carbonio per una fuga di gas nella casa di villeggiatura della famiglia. Avrebbe dovuto essere con loro quel fine settimana, se non avesse ottenuto il permesso di restare a casa da solo, per la prima volta nella sua vita, per andare a vedere Maradona in trasferta con il Napoli.

Maradona è la mano di Dio

Sorrentino arriva così a percepire Maradona, un uomo già ammantato di divinità sul campo di calcio, come una forza che ha protetto la sua vita. Ma anche il cinema diventa una forza salvifica per lui, una distrazione dall’angoscia. Rifugiandosi nel fare film con grande passione, inizia a lavorare come aiuto regista. In E’ stata la mano di Dio, il regista spiega di essersi «concentrato sui sentimenti» vissuti attraverso gli occhi del protagonista Fabietto, fino a quando il giovane non li chiude mentre sfreccia verso una nuova vita nella sequenza finale del film.

Agli Oscar Sorrentino contro Hamaguchi

È stata la mano di Dio se la vedrà con il grande favorito Drive My Car di Ryusuke Hamaguchi che potrebbe diventare il secondo film giapponese a vincere nella categoria dopo Departures nel 2009 (più i tre Oscar speciali a Rashomon nel 1952, La porta dell’inferno nel 1955 e Samurai I: Musashi Miyamoto nel 1956). Hamaguchi è il terzo regista giapponese candidato nella cinquina del miglior regista dopo Hiroshi Teshigahara (La donna di sabbia nel 1964) e Akira Kurosawa (Ran nel 1985).

Gli altri film candidati

Alla guida delle nomination per gli Oscar 2022 (https://en.wikipedia.org/wiki/94th_Academy_Awards) c’è Il potere del cane, il western di Jane Campion (alla sua seconda nomination come miglior regia – la sua è l’ottava candidatura in 94 anni per una regista) che ha ottenuto 12 nomination. A seguire Dune di Dennis Villeneuve con 10, West Side Story di Steven Spielberg con 8.

Record per Kenneth Branagh con Belfast, che ottiene la sesta nomination nella carriera in sei diverse categorie: dopo aver ricevuto i cenni come miglior regista e miglior attore (Enrico V del 1989), miglior attore non protagonista (Marilyn nel 2011), sceneggiatura non originale (Hamlet del 1996) e cortometraggio (Il cigno del cigno nel 1992), quest’anno ne ottiene anche uno per la miglior sceneggiatura originale (oltre alla seconda per il miglior regista). Prima di lui solo George Clooney, Walt Disney e Alfonso Cuaròn.

Miglior attore e miglior attrice

Come miglior attore si contenderanno la statuetta Javier Bardem per A proposito dei Ricardo; Benedict Cumberbatch per Il potere del cane; Andrew Garfield per Tick, Tick… BOOM!; Will Smith per Una famiglia vincente – King Richard; Denzel Washington per Macbeth.

Per la statuetta alla Miglior attrice concorrono: Jessica Chastain per Gli occhi di Tammy Faye; Olivia Colman per La figlia oscura; Penélope Cruz per Madres paralelas; Nicole Kidman per A proposito dei Ricardo Kristen Stewart per Spencer.

Le nomination per l’oscar al Miglior attore non protagonista sono andate a: Ciarán Hinds per Belfast; Troy Kotsur per Coda; Jesse Plemons per Il potere del cane; J.K. Simmons per A proposito dei Ricardo; Kodi Smit-McPhee per Il potere del cane.

Candidate per la Miglior attrice non protagonista: Jessie Buckley per La figlia oscura; Ariana DeBose per West Side Story; Judi Dench per Belfast; Kirsten Dunst per Il potere del cane; Aunjanue Ellis per Una famiglia vincente – King Richard.

Gli Oscar onorari

Già annunciati gli Oscar onorari a Samuel L. Jackson, Elaine May e Liv Ullmann oltre al Premio umanitario Jean Hersholt a Danny Glover.

 

8 Febbraio 2022 ( modificato il 10 Febbraio 2022 | 10:17 )
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