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10:07 am, 2 Febbraio 22 calendario
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Sanremo, Dove si balla è il Dargen tormentone

Di: Orietta Cicchinelli
Dargen
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Si candida già dal primo ascolto ad essere il tormentone di questa primavera-estate 2022: Dove si balla, il brano presentato da Dargen d’Amico nella prima serata del 72° Festival di Sanremo. Il video dell’artista portavoce e icona del rap d’autore è già online.

Dargen d’Amico 

L’atmosfera che pervade il videoclip sin dai primi secondi è onirica. Sospesa e surreale, al di fuori del tempo e dello spazio. Un non luogo, un limbo che ricorda vagamente una solitaria e isolata spiaggia, su cui si staglia un’enorme porta di legno che per tutta la durata del video lo spettatore sembra riuscire a varcare solo parzialmente.

Il suo occhio da voyeur viene trasportato al di qua e al di là di quello che rappresenta una sorta di portale su un mondo altro, le cui basi poggiano su un enorme disco in vinile. Il disco diDove si balla” su cui a si radunano piccole miniature, le cui pose ricordano quelle di uomini e donne intenti a scatenarsi in pista. Anche il videoclip è emblematico della straordinaria capacità di Dargen d’Amico di affrontare l’attualità e i problemi quotidiani sdrammatizzandoli e dando loro una chiave più “leggera” e irriverente.

Il Covid e le limitazioni

Le miniature, fatte a mano come piccole statue, vanno a sostituire infatti le persone, ora impossibilitate a ballare uno accanto all’altro come vorrebbero. Un’idea alternativa, sofferta ma doverosa, a quella iniziale alla base del video, che avrebbe richiesto la presenza di comparse vere. Idea frenata dalle attuali norme anti-Covid. Un’interpretazione agrodolce e malinconica del periodo. Una stagione che tutti viviamo, attenuata e resa meno amara dal testo della canzone che invita a “fottersene e ballare”. Perché si può fare anche soli nel proprio salotto, in tuta, in pigiama o avvolti da una coperta di pile. Magari accompagnati dalle parole del cantautore, che si susseguono in sovraimpressione come un karaoke per tutta la durata del video.

“Dove si balla” unisce in un unico tormentone i mondi che Dargen d’Amico ha esplorato nella sua carriera: la cassa dritta dell’elettronica da ballare, il pop Anni ’90 che prende le mosse dall’eurodance, il rap d’autore. È una canzone, spiega lo stesso autore, che parla “della necessità di movimento dell’essere umano, in tutti i sensi”, e riesce con leggerezza e ironia a toccare diversi temi a lui cari, dalle migrazioni ai rapporti umani. Descrive un mondo post-pandemico che ci vede passare le nostre serate sul divano. E, soprattutto, si pone dubbi che attraversano la mente di ciascuno di noi, negli ultimi due anni: che senso ha la vita senza l’allegria della musica e della danza?

 

2 Febbraio 2022
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