Intervista con i Maneskin
5:00 am, 2 Febbraio 22 calendario
5 minuti di lettura lettura

Maneskin show a Sanremo: «Felici di tornare a casa»

Di: Orietta Cicchinelli
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I  Måneskin super ospiti ieri sera della prima notte di Sanremo non deludono le aspettative di pubblico e fans, portando la loro ventata di freschezza sul palco dell’Ariston. Damiano David, Victoria De Angelis, Thomas Raggi ed Ethan Torchio raccontano la loro felicità nel tornare sul luogo che li ha lanciati in tutto il mondo con la loro “Zitti e buoni”.

Måneskin felici di tornare a Sanremo

Un anno di successi, da numeri uno nelle classifiche globali, certificazioni (6 dischi di diamante, 133 platino e 34 oro a livello globale e quasi 4 miliardi di streaming totali, siete gli italiani più ascoltati al mondo su Spotify nel 2021), il concerto di apertura dei Rolling Stones: Måneskin com’è tornare a Sanremo?
«È sempre bello tornare a casa. Anzi per noi è vitale, ci fa rimanere con i piedi ancorati a terra. E Sanremo è casa: siamo arrivati un anno fa senza alcuna aspettativa, ma da quel momento in poi è cambiato tutto improvvisamente. È passato un anno, abbiamo fatto il giro del mondo e siamo di nuovo qui a festeggiare tutto quello che ci è successo, sullo stesso palco di un anno fa, insieme al pubblico di Sanremo e con Amadeus, che per primo ha creduto in noi. Senza di lui tutto questo non sarebbe successo».

Måneskin, cosa vi ha più colpito dell’esperienza negli States?

«È un posto incredibile, tutto va veloce e per noi lo è stato ancora di più. Quando arriviamo siamo sempre “gli Italiani”, e ne siamo orgogliosi.
Ritrovarci sul palco degli AMA’s accanto a Bruno Mars , Olivia Rodrigo , Coldplay o ricevere un invito dai Grammy e dopo solo pochi mesi ritrovarsi ancora sul palco del Saturday Night Live è stato incredibile e velocissimo. Gli Stati Uniti sono il paese delle opportunità, come si dice di solito, forse è vero. Lo è per noi, in questo momento ce ne sta dando tante e non vogliamo perderne nemmeno una. Lavoriamo tutti i giorni per questo».

Un aneddoto durante questo giro del mondo?

«Ce ne sono un sacco, un sacco di incontri inaspettati e bellissimi. Dai consigli di Ed Sheeran davanti ad una birra, al pranzo con Chris Martin, alla serata con Beck in giro per LA… tutte cose che non vi abbiamo raccontato sui social (scherziamo!)».

Salirete sui palchi dei più importanti festival internazionali (primi fra tutti Coachella, Rock in Rio e molte tappe in europa fra cui Rock Am Ring, Lollapalooza, Reading & Leeds), tornerete poi in Italia con date in tutte le città, e i concerti evento all’Arena di Verona e al Circo Massimo, come vi sentite all’idea di partire nuovamente per un tour?

«Abbiamo dovuto spostare le date italiane ed europee, siamo amareggiati e dispiaciuti. Il live è il momento di vera unione con i fan e il nostro modo preferito di esprimerci. Per fortuna abbiamo l’occasione di suonare sui palchi dei festival quest’estate, siamo fortunati di poterlo fare e siamo felici di farlo insieme al nostro team tecnico che ci accompagna sempre e ci ha seguito quest’anno in giro per il mondo. Il 9 luglio poi sarà una grandissima festa per noi, torneremo a suonare a Roma, a casa, in un posto bellissimo, il più bello del mondo».

Ma ora cosa farete?

«Abbiamo ancora un ultimo impegno a Londra per i Brit Awards, per i quali siamo stati candidati in due categorie (International Group e International Song con “I Wanna Be Your Slave”, ndr). E poi ci concentreremo sulla scrittura dei nuovi brani. Useremo questo tempo forzatamente lontano dai live per scrivere».

 

2 Febbraio 2022
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