Roma
9:34 pm, 30 Gennaio 22 calendario
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I primi 100 giorni di Gualtieri sindaco

Di: Redazione Metronews
100 giorni
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I primi 100 giorni di Roberto Gualtieri sindaco di Roma sono appena passati. Nell’immediato il primo cittadino ha dovuto fronteggiare il problema dei rifiuti. Il suo Piano di pulizia straordinaria, varato nei primi 70 giorni del suo mandato, ha evitato che la città finisse nuovamente sommersa dalla spazzatura, ma con soluzioni “ponte”.

I primi 100 giorni di Gualtieri sindaco

Nel frattempo il primo cittadino ha cambiato i vertici di Ama, Atac e Zetema, ed è al lavoro su progetti di ampio respiro per quanto riguarda i trasporti e le infrastrutture necessarie a una grande Capitale europea. Gualtieri, sfruttando la sua esperienza in ambito economico ed europeo, punta molto sui fondi per il Giubileo e su quelli del Pnrr.

Il sindaco della Capitale lavora mantenendo un profilo basso: poche dichiarazioni, un uso moderato dei social, dialogo e apertura con le opposizioni. Una linea che intende normalizzare la dialettica politica a Palazzo Senatorio dopo l’esperienza della giunta Raggi, costellata di polemiche e con una pressione mediatica costante sul Campidoglio.

Cosa vogliono i cittadini: il nodo rifiuti

I cittadini chiedono servizi di qualità: un trasporto pubblico efficace, quartieri puliti e funzionali. Ovvero quello che a Roma manca, soprattutto nelle periferie più difficili. Il primo atto del sindaco è stato un programma di pulizia straordinaria, durato 70 giorni, accompagnato dalla ricerca di sbocchi aggiuntivi per lo smaltimento.

Ne sono stati individuati a Mantova ed in Toscana. Ma si tratta di una soluzione ponte in attesa di lavorare alla realizzazione di nuovi impianti di trattamento, necessari per chiudere il ciclo dei rifiuti cittadino, non autosufficiente e per questo soggetto a frequenti crisi di raccolta e smaltimento.

Il piano, data la carenza di impianti, ha avuto il merito di frenare l’emergenza, soprattutto nelle zone più centrali, ma non ha risolto ovunque la questione. Lo stesso Gualtieri ripete spesso che «la situazione è migliorata ma la raccolta non è ancora al top come dovrebbe essere». In questa fase il sindaco lavora soprattutto per reperire risorse aggiuntive rispetto a quelle del bilancio comunale, che consente investimenti limitati.

Il dialogo con il governo è costante e il rapporto con il premier Mario Draghi solido. L’obiettivo sono i fondi del Pnrr, da usare per mobilità, rifiuti, digitalizzazione e servizi. Ma alcuni dei primi bandi del Next Generation UE hanno trovato in disaccordo il sindaco per le modalità di ripartizione dei fondi che non tengono conto del criterio della popolazione nella distribuzione dei finanziamenti.

I fondi per il Giubileo e gli altri progetti

Altre risorse arriveranno dal Giubileo del 2025. Il governo ha già stanziato oltre 1 miliardo di euro per l’evento. L’Anno Santo straordinario avviato a fine del 2015 non ha attratto folle di pellegrini e turisti, ma il prossimo, che Papa Francesco intende dedicare agli ultimi, potrebbe essere un’opportunità per costruire alcune infrastrutture di trasporto attese da tempo.

Su tutte il tram Termini-Vaticano-Aurelio, opera pensata per il Giubileo del 2000 per snellire la mobilità in centro storico. Il tempo stringe e le risorse vanno avviate a progettazione in breve per non rischiare di perdere ancora una volta l’occasione di un evento per migliorare la città.

Un obiettivo di lungo periodo è la candidatura all’Expo 2030. Alla presentazione dei dossier al Bureau International des Expositions si è percepito un gap tecnologico con il dossier di Busan, in Sud Corea, che lavora all’evento da quasi un anno. Ma il tempo per migliorare c’è, con la pratica affidata nelle mani dell’esperto ambasciatore Giampiero Massolo.

Dialogo con le opposizioni

La normalità ritrovata in Campidoglio passa anche per il dialogo con le opposizioni. M5s, Lega ed FdI hanno criticato il piano di pulizia straordinaria e il primo bilancio di previsione (votato la scorsa settimana). Lo stesso ha fatto la lista Calenda, seppur con toni di maggiore apertura. Ma sia i 5 stelle sia la lista Calenda sono avviati a ottenere la guida delle due Commissioni speciali create proprio su Expo e Giubileo, con la prima che dovrebbe andare a Virginia Raggi. L’ex sindaca ha scelto una posizione defilata, interviene raramente sui temi cittadini mentre non nasconde alcune perplessità sull’attuale corso del M5s.

Nomine e partecipate

Gualtieri ha rinnovato velocemente i vertici di Ama, Atac e Zetema. Le partecipate più importanti assieme ad Acea, che però è del Comune al 51% e prevede altre modalità di scelta dei vertici. Qualche critica la hanno attirata le nomine di staff, oltre 80, con le opposizioni che sottolineano come le segreterie e gli assessorati siano stati riempiti di ex eletti o militanti dem o dei partiti del centrosinistra. Nulla di insolito, in una città che prova a ritrovare una normale dialettica politica.

30 Gennaio 2022
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