Sparatoria al Fossolo, è allarme sicurezza

Dopo la sparatoria al Fossolo è allarme sicurezza a Bologna. Un problema che torna prepotentemente a far discutere in città.

Sparatoria al Fossolo, è allarme sicurezza

I Carabinieri e la Polizia stanno continuando ad indagare sulla sparatoria che ha terrorizzato il Fossolo martedì scorso. Erano circa le 16:30 quando sono stati avvertiti chiaramente alcuni spari. Al momento gli inquirenti non sono ancora riusciti a stabilire se i colpi esplosi erano a salve ma hanno già proceduto all’arresto di un giovane tunisino di 21 anni.

Si tratta di un ragazzo senza fissa dimora e con precedenti di polizia. I carabinieri lo hanno arrestato con l’accusa di spaccio di droga in concorso, porto abusivo di arma da fuoco illegalmente detenuta e tentato omicidio aggravato dai motivi abietti.

Secondo quanto emerso, è lui il giovane che ieri ha sparato alcuni colpi di pistola ad altezza d’uomo probabilmente al culmine di un litigio con altri personaggi, tutti legati al mondo dello spaccio di stupefacenti.

Sono stati identificati tramite le telecamere della Polfer almeno altri due soggetti, presumibilmente della stessa età, che si sono allontanati dalla zona con in mano una pistola ed un coltello.

È quindi partita la caccia all’uomo mentre si lavora ancora per ricostruire la vicenda che appare sempre più un regolamento di conti tra bande rivali di piccoli spacciatori che gravitano tra Stamoto e Fossolo. Intanto si sono levate le alzate di scudi da parte della politica cittadina.

Critiche al sindaco Lepore dalla Lega

L’opposizione critica aspramente il sindaco Lepore che, a loro dire, sta sottovalutando il problema della sicurezza. «Basta nascondere la testa sotto la sabbia – tuona il Consigliere leghista Matteo Di Benedetto. Bisogna smetterla di negare e affrontare il problema». Anche il gruppo di Fratelli d’Italia incalza l’amministrazione sottolineando come non abbia ancora istituito un Assessorato alla sicurezza.