Roma
6:09 pm, 26 Gennaio 22 calendario
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Mezzo milione per la “protezione”, due arresti a Ostia

Di: Redazione Metronews
Ostia
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Pretendevano mezzo milione di euro in cambio della “protezione” a un imprenditore di Ostia. Ma i carabinieri hanno sventato il tentativo di racket e hanno arrestato due persone.

Mezzo milione per la “protezione”, due arresti a Ostia

Cinquecento mila euro da versare in cinque rate. Era questa la richiesta fatta a un imprenditore di Ostia per ottenere la sua “protezione”. I carabinieri del nucleo investigativo di Ostia hanno arrestato i presunti responsabili. Uno è Roberto De Santis, detto “Nasca”. L’uomo aveva già subito una condanna per aver gambizzato il 20 settembre del 2007 a Casal Palocco Vito Triassi, pregiudicato siciliano vicino al clan dei Cuntrera-Caruana.

In manette anche l’imprenditore balneare Papagni

Il secondo arrestato è l’imprenditore balneare di Ostia Paolo Papagni. L’uomo era stato condannato in via definitiva a quattro mesi per tentata violenza privata ai danni della giornalista Federica Angeli, per le affermazioni fatte nel 2013 allo scopo di bloccare un’intervista.

Il reato contestato a entrambi è la tentata estorsione, aggravata dal metodo mafioso, nei confronti dell’imprenditore impegnato in un progetto per la realizzazione di un complesso residenziale a Ostia.

Indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia

Le indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Roma, e avviate da mesi, hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza. Per convincere la vittima a sottostare alla richiesta, gli indagati si sarebbero vantati di un episodio violento, accaduto nel 2007 a Casal Palocco, vicino Ostia; De Santis si è vantato di aver gambizzato in strada e davanti ad altre persone Vito Triassi, personaggio ben noto nell’ambiente malavitoso.

«Nel corso dell’indagine – spiega la procura della Capitale in una nota -, lo stesso indagato si è accreditato come soggetto di un livello superiore rispetto ai componenti delle altre compagini criminali locali, a tal punto da definirsi come l’uomo degli equilibri, ossia l’unico capace di svolgere il ruolo di mediatore tra tutte le organizzazioni criminali operanti su quel territorio». Le indagini, si spiega, sono partite dopo la denuncia della vittima.

26 Gennaio 2022
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