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10:49 pm, 26 Gennaio 22 calendario

Letta: “Hanno detto no anche a Casini”. Spunta nome segreto

Di: Redazione Metronews
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Per il Quirinale c’è un nome coperto, ancora segreto, che potrebbe spuntare a sorpresa. Ma per adesso è arrivato un  no anche per la carta Casini, avverte Enrico Letta.

«Per ora il Centrodestra nella sua interezza ha detto di no a tutte le nostre ipotesi di personalità terze: Mattarella, Draghi, Amato, Casini, Cartabia, Riccardi», ha detto il segretario del Pd ai grandi elettori democratici dopo una giornata intensissima e sul filo dell’alta tensione. «E’ una trattativa difficile perché dal centrodestra sono arrivati tutti no. Ma lo schema di lavoro è stato diverso: i nostri non erano pubblici, i loro una lunga sfilza di no privati. Spero che almeno uno dei loro no si trasformi in sì». «Grazie al rispetto reciproco con gli alleati siamo stati in grado di impedire esiti altrimenti pericolosi. È stato molto difficile ma utile. Con gli alleati c’è sempre stata massima trasparenza e reciprocità. Se non ci sono novità, domani voteremo scheda bianca, come è giusto che sia. Se, invece, arriveremo a delle novità prima del voto delle 11, allora ci incontreremo e ne discuteremo». Anche Leu, in assenza di novità, è orientata a votare scheda bianca anche domani, al quarto scrutinio per l’elezione del presidente della Repubblica.

“Intanto oggi c’è stata un grande vittoria: la destra ha dovuto cambiare linea e venire sulla nostra, quella che portiamo avanti da una settimana”. Comunque, “dobbiamo fare di tutto per evitare di perdere Draghi, di qualsiasi ruolo si tratti. Siamo stati abbastanza soli in questo tentativo».

Un nome segreto per venerdì

Dunque sarà una notte di trattativa ma fonti che stanno lavorando al dossier sul Quirinale riferiscono che si sta stringendo su un nome. E potrebbe anche essere un colpo a sorpresa, secondo quanto riferiscono le stesse fonti. In ogni caso il nome resta coperto. E lo stesso segretario Pd Enrico Letta frena, spiegando che domani sarà una giornata di dibattiti e poi venerdì potrebbe esserci l’accordo.

Lega e FdI non puntano su Casini, dubbi da alcuni Pd

Il Pd punta ad una soluzione istituzionale, ad un’intesa che non crei scossoni sia per quanto riguarda la partita di palazzo Chigi che su quella sul Colle. Salvini ha fatto sapere ai suoi che l’intesa è possibile ma che occorrerà lavorarci ancora. Secondo  fonti parlamentari comunque la Lega non punterebbe su Casini e neanche Fratelli d’Italia sarebbe propensa ad aprire.

Ma anche fra i democratici non mancano i dubbi sulla eventuale proposta Casini. In particolare, l’incognita riguarderebbe il curriculum di Casini, più vicino al centrodestra che al centrosinistra. E questo al di là del fatto che, proprio Casini, sia stato candidato dal Pd nel collegio di Bologna e lì eletto. Collegato a questo, c’è anche il fatto che Casini al Quirinale rappresenterebbe, in futuro, un rischio per il Pd e il centrosinistra: nel caso d’impasse nella formazione di un governo dopo le elezioni – come ormai sembra prassi – Casini sarebbe naturalmente orientato a conferire l’incarico a un esponente di centrodestra piuttosto che al centrosinistra, è il ragionamento fatto da parte di alcuni dem.

26 Gennaio 2022
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