Fumata nera al terzo scrutinio, ma 125 voti per Mattarella
Fumata nera anche al terzo scrutinio per l’elezione del Capo dello Stato. Nessun nome ha lontanamente raggiunto il quorum di 673 voti. Ma da domani per essere eletti saranno sufficienti 505 voti. Intanto i votanti al terzo scrutinio sono stati 978. Le schede bianche scendono ancora e si attestano a quota 412. Un segnale forte che arriva – non programmato da nessun partito, ma frutto del clima che serpeggia tra i singoli parlamentari amanti della stabilità – è il fatto che il più votato questa volta sia stato il presidente uscente Sergio Mattarella con 125 voti. A seguire Guido Crosetto con 114 voti, Paolo Maddalena con 62, Pier Ferdinando Casini con 52, Giancarlo Giorgetti con 20 e Marta Cartabia con 8 voti. Nessun astenuto, 84 le schede disperse e 22 quelle nulle.
Crosetto
Anche il secondo posto di Crosetto, esponente di Fratelli d’Italia che ha raccolto più voti dei numeri del suo partito e si è detto «commosso e onorato», sottolinea la compattezza della Meloni: «Io ho fatto una scelta di non continuare a votare scheda bianca – ha detto la leader di FdI – per dare un segnale, ma ritengo che il centrodestra in questa partita si debba misurare». Con l’abbassamento della soglia del quorum, le trattative si fanno più frenetiche e il segretario Pd, Enrico Letta, ha messo in guardia da possibili forzature sul nome di Elisabetta Casellati: «Proporre la candidatura della seconda carica dello Stato, insieme all’opposizione, contro i propri alleati di governo sarebbe un’operazione mai vista nella storia del Quirinale. Assurda e incomprensibile. Rappresenterebbe, in sintesi, il modo più diretto per far saltare tutto». Una posizione sulla quale è convenuto anche il capo di Iv, Matteo Renzi: «No a candidature che dividono la maggioranza».
Fumata nera con voti originali
Anche nel terzo scrutinio con fumata nera non sono mancati voti originali. Alcune preferenze sono state date al sindaco di Milano Giuseppe Sala, a Umberto Bossi, ma anche a Clemente Mastella e Pierluigi Castagnetti. Voti anche per il giornalista Bruno Vespa, per l’ex generale Pappalardo, per l’alpino Enzo Chiapponi, per il giornalista sportivo Maurizio Bartoletti, per l’ex ministro leghista Roberto Castelli e per Giulio Tremonti. Un voto anche a Mario Draghi, Giorgio Almirante e Emma Bonino.
Tra i votati sono spuntati anche i nomi di Rino Formica e dell’attore Mario Girotti, più noto con il nome d’arte Terence Hill. Un voto anche per l’ex candidato a sindaco di Roma del centrodestra, Enrico Michetti, per il cantautore Claudio Baglioni e per l’attrice comica Gegia, pseudonimo di Francesca Carmela Antonaci.
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