Roma
8:59 pm, 26 Gennaio 22 calendario
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Donna trovata morta in casa in via Baldini, arrestato il compagno

Di: Redazione Metronews
Baldini
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La squadra mobile ha arrestato il compagno della donna di 41 anni trovata morta in casa la scorsa settimana in via Baldini. L’accusa nei confronti del 42 enne è quella di maltrattamenti contro familiari.

Donna trovata morta in casa in via Baldini, arrestato il compagno

Era il 18 gennaio quando un uomo di 42 anni aveva chiamato i soccorsi perché la sua compagna era priva di sensi nel loro appartamento in via Baccio Baldini. Il personale del 118 non aveva potuto fare altro che constatarne la morte. Ma i sanitari avevano notato anche che sul corpo della donna, Simona Michelangeli, c’erano evidenti segni di percosse, alcuni risalenti a pochi minuti prima dell’intervento dei soccorritori. Sul posto erano accorsi anche gli agenti del commissariato San Paolo e della IV sezione della squadra mobile, specializzati in reati di genere. Il compagno della 41 enne aveva fornito dichiarazioni imprecise e piene di lacune, tanto da indurre gli investigatori a disporre il fermo nei suoi confronti. La coppia viveva in condizioni di disagio. Nell’immediatezza dei fatti, anche in base a un primo esame del medico legale, l’uomo era stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. Le indagini hanno rivelato mesi di vessazioni e violenze nei confronti della donna. Il Gip ha convalidato il fermo. Il presunto responsabile ora rischia anche l’accusa di omicidio.

L’assessora Lucarelli: «Fatto gravissimo»

«Violenze fisiche e psicologiche sulla compagna. Botte che l’hanno portata alla morte. E, come se non bastasse, il tentativo di mascherare un femminicidio con un malore. Quanto accaduto a San Paolo è gravissimo e solo grazie alla prontezza dei soccorritori che hanno avvisato le forze dell’ordine l’uomo è stato arrestato». Lo dichiara in una nota l’assessora alle Pari opportunità di Roma, Monica Lucarelli.

«Il mio pensiero va a quella donna, morta senza aver potuto chiedere aiuto – aggiunge -. Il 90% delle violenze si sviluppa tra le mura domestiche e per questo dobbiamo concentrare i nostri sforzi per alzare il livello di guardia e sensibilizzare le donne per farsi aiutare. Il nostro impegno è quello di collaborare con la Questura e le Procure per supportare al massimo tutte le azioni di contrasto alla violenza di genere. Ringrazio i poliziotti e la procura – conclude l’assessora – per aver risolto un caso che poteva passare impunito».

26 Gennaio 2022
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