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12:37 pm, 25 Gennaio 22 calendario

Johnson: “Pronti con truppe”. Borrell: Europa in pericolo”

Di: Redazione Metronews
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Ucraina, il leader della Russia Putin avrà un colloquio con Macron. La Russia è seriamente preoccupata per l’escalation delle tensioni innescate dagli Stati Uniti, che ha messo in allerta le truppe di stanza nell’Europa orientale. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. «Osserviamo le azioni degli Stati Uniti con profonda preoccupazione», ha detto Peskov, dopo che gli Usa hanno annunciato la messa in allerta di 8.500 militari.

Parte della “forza militare avanzata russa”, afferma il sottosegretario britannico alla Difesa, James Heappey, si trova già all’interno del territorio ucraino. “Mentre sto scrivendo, veniamo informati che un numero significativo di individui che si ritiene associati alle operazioni militari avanzate russe sono attualmente in Ucraina“, sostiene Heappey. E’ possibile che il sottosegretario britannico faccia riferimento alle stesse forze segnalate la scorsa settimana dall’intelligence Usa.

Johnson: “Pronti con le nostre truppe”

La Gran Bretagna è pronta a schierare truppe per proteggere gli alleati della Nato in Europa se la Russia dovesse invadere l’Ucraina, mentre la presenza di soldati britannici nell’ex repubblica sovietica “non è uno scenario probabile”. Lo ha sottolineato il primo ministro britannico, Boris Johnson, nel suo intervento alla Camera dei Comuni.
Johnson ha ribadito che il Regno Unito ed i suoi alleati sono pronti a imporre “pesanti sanzioni economiche” alla Russia e hanno espresso il timore che un’eventuale invasione si tradurrà in “uno spargimento di sangue paragonabile alla guerra in Cecenia o in Bosnia”. “Se la Russia seguirà questa strada, i figli di molte madri russe non torneranno a casa – ha aggiunto – La risposta nella comunità internazionale sarebbe la stessa e il dolore che verrebbe inflitto all’economia russa sarà lo stesso”. Johnson ha quindi auspicato che la diplomazia riesca a risolvere le tensioni ed evitare una guerra che “si meriterebbe la condanna della storia”.

“Momento più pericoloso dalla Guerra fredda”

“Il messaggio è: l’Europa è in pericolo. Vorrei che non fosse così, ma gli ultimi due anni hanno visto un serio peggioramento del nostro contesto strategico. Al punto che sono convinto che oggi stiamo vivendo il momento più pericoloso del periodo successivo alla Guerra Fredda“, ha detto l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell, durante un discorso alla biblioteca Solvay di Bruxelles

Ritorsioni sul gas verso l’Europa

Gli Stati Uniti hanno avviato un dialogo con i Paesi europei e con le principali compagnie energetiche su piani per contrastare uno scenario in cui l’eventuale invasione russa dell’Ucraina porti a tagli alle forniture di gas all’Europa. E’ quanto spiegano fonti dell’amministrazione Biden, parlando di una “preparazione di piani di emergenza” in caso che Vladimir Putin tagli le forniture per rappresaglia alle sanzioni economiche che scatterebbero contro la Russia in risposta all’invasione. “Stiamo lavorando con Paesi e compagnie di tutto il mondo per garantire la sicurezza delle forniture, adottare azioni mitiganti degli shock dei prezzi che potrebbero colpire sia gli americani che l’economia globale”, spiegano ancora le fonti, riporta The Hill, sottolineando che questo dialogo sta andando avanti da diverse settimane. Si sta lavorando per identificare riserve non russe di gas naturale in Nord Africa, Medio Oriente e Asia, e gli Stati Uniti hanno avviato consultazioni con tutti i grandi produttori riguardo la possibilità di aumentare, se necessario, le forniture all’Europa.

Esercitazioni Russia in Crimea

Nuove esercitazioni russe nel sud della Federazione e in Crimea. Unità del distretto meridionale e della flotta del Mar Nero sono coinvolte nelle manovre di addestramento che riguardano anche la protezione di aeroporti dagli attacchi di un finto nemico. Oltre 60 caccia stanno prendendo parte alle esercitazioni nella regione di Rostov, nel territorio di Krasnodar e in Crimea.

Putin parla con Macron 

Intanto, “prima della fine della settimana”, il presidente russo Vladimir Putin e quello francese Emmanuel Macron avranno un colloquio. L’incontro fa parte delle iniziative di Parigi per favorire una de-escalation. 

Kiev smantella una rete filo Putin

Le autorità ucraine hanno annunciato intanto di aver smantellato una rete criminale che preparava attacchi per «destabilizzare» il Paese per conto di Mosca. «Gli organizzatori della banda preparavano una serie di attacchi armati contro delle infrastrutture», ha dichiarato in una nota l’intelligence di Kiev, sostenendo che il gruppo era «coordinato» dai «servizi speciali russi». Una minaccia di invasione dell’Ucraina da parte della Russia al momento “non esiste”. Lo ha detto il ministro della Difesa ucraino, Alexei Reznikov in un’intervista alla televisione Ictv di Kiev. “Ci sono scenari rischiosi, sono possibili in termini di probabilità in futuro – ha aggiunto – ma a oggi una tale minaccia non esiste”. “Fino a oggi – ha insistito – le forze armate russe non hanno creato unità d’attacco tali da mostrare che siano pronte a un’offensiva domani”.

25 Gennaio 2022
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