Rkomi a Sanremo: «Cerco sempre l’adrenalina»

MUSICA Per lui è la prima volta in assoluto: mai prima era salito sul palco del Teatro Ariston per partecipare al Festival di Sanremo. Rkomi lo fa stavolta con Insuperabile (https://www.raiplay.it/video/2021/12/Festival-di-Sanremo-2022—Rkomi–e90562b5-5c73-48c9-8cc5-e0516da7309a.html), un brano che segna una virata profonda rispetto alla musica dei suoi inizi. Mirko Manuele Martorana, classe 1994, viene da Calvairate, periferia est di Milano. E la sua musica è il rap. Poi la svolta verso il pop che lui stesso ammette e ribadisce: «Non tornerò indietro, pur con tutto il bene che voglio per l’hip hop con il quale sono cresciuto».

Idee chiare, dunque che dovrà mettere in pratica il 4 febbraio quando, insieme ai Calibro 35, canterà un medley di brani di Vasco Rossi nella serata dell’Ariston dedicata alle cover.

«Ho sempre cercato una dose di adrenalina nella ricerca del nuovo – spiega Rkomi -, non mi piace rifare cose già fatte». E rispetto alla scelta di Vasco Rossi per la cover sanremese, aggiunge: «è forse l’artista che ha le caratteristiche che me lo fanno sentire più vicino, assieme a Jovanotti. Blasco per me è rock, è pop, è rap, è un paroliere eccezionale».

Taxi Driver, l’album di Rkomi

Intanto, si arricchirà di nuove canzoni, a partire dal 28 gennaio, Taxi Driver, l’album di Rkomi risultato il più venduto dell’anno secondo le classifiche Fimi-Gfk e che lo ha reso il terzo artista italiano più ascoltato su Spotify. Il disco è impreziosito da ospiti d’eccezione tra cui Tommaso Paradiso, Gazzelle, Irama, Sfera Ebbasta, Dardust ed Ernia.

I nuovi brani dell’album

Le canzoni che vanno ad aggiungersi nel percorso con nuovi featuring sono Maleducata con Dargen D’Amico con cui si cimenta in un duetto ricco di nonsense e comicità surreale; una reinterpretazione di un classico di Vasco Rossi, Fegato spappolato; Ho paura di te cantata con i Karakaz, che con le loro chitarre portano una ventata di hard rock; La coda del diavolo insieme ad Elodie, brano pop dalle ambizioni internazionali e Autobus di notte, ispirato ad Amedeo Carboni, che completa la metafora del viaggio già iniziata con Taxi Driver.