Quirinale, l’ipotesi Draghi tra Letta e Salvini

Il primo voto, molto probabilmente, finirà in una selva di schede bianche. Ma Enrico Letta e Matteo Salvini si incontreranno. L’obiettivo è infatti quello di continuare la trattativa, andare a vedere le carte. Per capire ad esempio se c’è spazio per la candidatura di Mario Draghi, dopo lo stop di Berlusconi, così come anche l’ipotesi di un bis di Sergio Mattarella: sono questi il primo e il secondo punto del faccia a faccia che ci sarà fra il segretario del Partito Democratico e quello della Lega.

Letta e Salvini, Draghi o Mattarella bis

Per quanto riguarda Mario Draghi, c’è da superare lo stop arrivato dal centrodestra con il comunicato che annunciava il passo indietro di Berlusconi. «Domani incontrerò Salvini e mi metterò» a ragionare insieme a lui – spiega Letta nello studio di Fabio Fazio – Mi ha molto stupito leggere il contenuto del comunicato. Fra i temi di cui parleremo con gli esponenti di centrodestra c’è l’eventuale candidatura di Draghi per capire se le dichiarazioni di Berlusconi sono ultimative oppure no». Sarà «il primo punto dell’incontro con Salvini», come sottolinea il leader del Pd.

Ma il secondo punto sarà quello riguardante un eventuale bis di Sergio Mattarella. Che, tuttavia, ha ribadito in ogni sede la sua indisponibilità. Alla domanda diretta, Letta risponde con un sorriso: «Per me e per noi, Sergio Mattarella sarebbe il massimo, la soluzione perfetta, sarà anche questo un tema di cui parlerò domani con Salvini».

Dunque, si parrte con la scheda bianca: «Noi non abbiamo messo in campo candidature di parte perché con questi numeri c’è bisogno di trovare un nome condiviso, la migliore figura super partes, istituzionale. Diciamo al centrodestra: non candidate uno di voi. Noi non candidiamo uno di noi». Si capirà in poche ore se queste strade sono percorribili.