Cinema
2:04 pm, 23 Gennaio 22 calendario

Montanari e Chiatti raccontano la storia di Torregiani

Di: Redazione Metronews
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CINEMA Ispirato all’omonimo libro di Alberto Dabrazzi Torregiani e Stefano Rabozzi, esce domani al cinema Ero in guerra ma non lo sapevo, il film diretto da Fabio Resinaro  che vede protagonisti Francesco Montanari e Laura Chiatti rispettivamente nei panni di Pierluigi Torregiani e di sua moglie Elena. Alessandro Tocco, Juju Di Domenico e Maria Vittoria Dallasta interpretano e i figli adottivi Alberto, Marisa e Anna.

Ero in guerra ma non lo sapevo, il film su Torregiani

La pellicola (questo il trailer https://www.youtube.com/watch?v=6KTvUdTejRg) è ambientata nella Milano della fine anni Settanta. Pierluigi Torregiani, un gioielliere che si è fatto da sé, subisce un tentativo di rapina in cui muore un giovane bandito. Non è stato lui a sparare, ma molti giornali lo accusano di essere un giustiziere borghese. La tensione politica dell’epoca lo rende un obiettivo perfetto per i PAC, Proletari Armati per il Comunismo, gruppo di terroristi guidato da Cesare Battisti, che individuano in lui un colpevole da punire.

Torregiani e la sua famiglia ricevono minacce di morte e il pericolo è così concreto che gli viene assegnata una scorta. Ma le intimidazioni non si fermano: sempre più invasive, lo condizionano nel lavoro e soprattutto nei rapporti con i familiari, che si consumano fino a sfiorare la rottura.

Ero in guerra ma non lo sapevo racconta un uomo che, sotto attacco suo malgrado, vive una profonda crisi famigliare che si “ricompone” solo dopo la sua morte, avvenuta per mano di sedicenti rivoluzionari. Era il 16 febbraio 1979.

Il regista Fabio Resinaro

«Perché un film su questa vicenda di cronaca potesse puntare ad aggiungere qualche elemento di riflessione ulteriore – spiega il regista Fabio Resinaro – era necessario adottare un punto di vista nuovo e totalmente personale. La scelta è stata quindi quella di rimanere incollati all’essere umano, Pierluigi Torregiani: non solo il gioielliere ma anche il padre, il personaggio e l’uomo. Il cinema, in questo senso, ci dà per la prima volta l’occasione di respirare con lo stesso protagonista, avvicinandosi alla sua percezione e alle sue emozioni; per dare uno sguardo al contesto che da sempre ha descritto la vicenda stessa da un nuovo punto di vista, questa volta interno».

Montanari interpreta Torregiani

«Torregiani – racconta Francesco Montanari  – viene immesso suo malgrado in una dinamica di prepotenza e arroganza più forte di lui, a cui non vuole sottostare. Nel film il simbolismo dell’orologio è perfetto; proprio perché lui è abituato per lavoro ad aggiustare un meccanismo che si inceppa, prova in tutti i modi a far sì che ritorni a funzionare ben oliato, ma questo non avviene per dinamiche esterne a lui».

La Chiatti è sua moglie Elena

«Elena è una donna integra ed emancipata – afferma invece Laura Chiatti che interpreta la moglie di Torregiani, Elena – ma che a un certo punto non riesce più a comprendere il marito, che sembra non rendersi conto della gravità che la sua condizione sta portando in famiglia. Tutto il racconto dei fatti, dei silenzi e del disagio emotivo dei familiari rende molto bene il sentimento di impotenza dei familiari, che vivranno nella paura di non poter sostenere il padre e marito; e questo porterà a una rottura emotiva che poi probabilmente si ricomporrà dopo la sua morte».

23 Gennaio 2022
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