Sei bulli 16enni picchiavano e filmavano i compagni di classe
Nella classe dei bulli ci si divertiva a filmare e diffondere in rete i pestaggi ai danni dei compagni più vulnerabili. Così sei sedicenni residenti nell’hinterland sud-ovest milanese, e studenti di un Istituto scolastic di Rho, sono stati raggiunti da misure cautelari per interrompere la loro attività criminale. Allucinanti i racconti di una delle vittime, da cui hanno preso via le indagini che ha svelato l’ennesimo caso di violenza gratuita tra i giovanissimi.
La denuncia di un compagno dei bulli
Un compagno di classe degli indagati aveva raccontato ai carabinieri di Corsico di essere stato vittima di violente aggressioni, a partire dal mese di giugno 2021. Gli approfondimenti investigativi hanno permesso di accertare che i sei ragazzi si erano resi responsabili di frequenti e sistematici atti di bullismo nei confronti del compagno (affetto da un disturbo di iperattività) e di un altro ragazzo della classe. Aggressioni anche molto violente tanto che una delle vittime aveva riportato politraumi da percosse, seguite da vessazioni e insulti, sia all’interno della scuola, anche in presenza del personale docente, che fuori dall’istituto scolastico. Il massimo del divertimento era però riprendere le aggressioni e diffondere i video sul Telegram. Le immagini diffuse hanno raggiunto, in breve tempo, oltre 100 mila visualizzazioni. In seguito alla denuncia, uno degli indagati è anche stato espulso dall’istituto scolastico.
Obbligo di andare bene a scuola
I sei bulli sono stati raggiunto da provvedimenti diversi: uno è stato collocato in comunità; ad un altro è stata applicata la misura della permanenza in casa; gli altri hanno l’obbligo di permanenza in casa in orari serali/notturni, di frequentare la scuola e «frequentare con impegno e profitto l’istituto scolastico e di mantenere un comportamento corretto con i compagni, gli insegnanti e in ambito famigliare».
Le indagini non si fermano: non è escluso che ci siano altre vittime della gang.
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