Dopo le feste urge una dieta per tornare in forma

Dopo le festività, urge rimettersi in sesto con una dieta che cancelli gli stravizi delle feste appena concluse. Tanto per gli umani che per gli animali che avranno ricevuto – o rubacchiato – di tutto di più. Secondo l’osservatorio su una sana alimentazione di Dog Heroes, il 25% degli oltre 50 mila cani esaminati sono in sovrappeso. E ciò può provocare patologie e/o allergie all’animale.

La dieta e la passeggiata

Prima cosa da fare – umano o animale insieme, perché no? – è allungare il tempo della passeggiata, magari facendo fare qualche attività fisica in più. Poi, il cibo. Via dalla dieta gli snack “a pioggia” per tornare ad un’alimentazione più rigorosa. Magari cucinando qualcosa di sano sia per i proprietari che per l’amico peloso.

Un escamotage niente male da inserire nella dieta sono le carote (crude o cotte) che aiutano ad assorbire le sostanze nutritive degli altri alimenti. Via libera al salmone che con gli acidi grassi Omega 3 migliorano le funzioni cognitive dell’animale, rendono il pelo più lucido e irrobustiscono la retina. Come fonte facilmente digeribile di proteine ci sono le uova sode o strapazzate mentre il formaggio magro, come la ricotta, è ricco anche di vitamine e minerali. Se il pane di farina integrale è ottimo per l’intestino, la zucca – purché non venga cucinata come torta dolce o con condimenti piccanti, è perfetta come fonte di fibre. Infine il miele: rinforza le difese immunitarie, fa bene alla memoria, al pelo e può alleviare i sintomi di allergia.

Per quanto riguarda invece riso e pasta, questi alimenti possono essere dati al cane purché senza l’aggiunta di condimenti e in porzioni da razionalizzare secondo il peso e l’età. In ogni caso il veterinario saprà offrire suggerimenti personalizzati a seconda delle necessità del peloso.

Assolutamente vietati il cioccolato, i dolci di ogni genere, l’avocado, l’uva e l’uvetta, patata e pomodoro verde crudi, tè e caffè. Ciascuno di questi cibi può causare gravi danni all’organismo: da vomito e diarrea ad insufficienze renali e vere e proprie intossicazioni alimentari.

PATRIZIA PERTUSO