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5:42 pm, 17 Gennaio 22 calendario

Djokovic accolto da eroe: ma rischia il Roland Garros

Di: Redazione Metronews
Djokovic
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Djokovic accolto da eroe in Serbia. Il tennista numero 1 al mondo è sbarcato all’aeroporto di Belgrado dopo l’espulsione dall’Australia al termine di un’odissea giudiziaria durata 11 giorni. All’arrivo del volo da Dubai, molti tifosi con le bandiere tricolori della Serbia lo hanno salutato al grido di “Nole, Nole”. Lo attendevano appostati da ore dietro allo schieramento di media e forze di sicurezza. Intanto, però, è a fortissimo rischio anche la partecipazione al Roland Garros. E gli sponsor riflettono sulle ripercussioni per l’immagine di un campione che ora è molto controverso.

Djokovic, dalla Serbia sostegno unanime

Djokovic non ha fatto dichiarazioni. Anzi, ha lasciato rapidamente lo scalo nell’auto del fratello. In patria la battaglia del 34enne serbo per poter disputare gli Australian Open pur non essendo vaccinato è stata accompagnata da un sostegno quasi unanime. Il presidente serbo, Aleksander Vucic, ha accusato Canberra di aver inscenato una «farsa piena di bugie». Sulla torre Kula di Belgrado affacciata sul fiume Sava è apparsa la scritta luminosa «Nole, tu sei l’orgoglio della Serbia».

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Il campione sul volo che lo ha riportato a casa da Dubai

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Adesso rischia il Roland Garros

Con la sua battaglia, però, Djokovic rischia di aver compromesso di più che la possibilità di conquistare per la decima volta gli Australian Open. Ora si è appreso infatti che se non si vaccinerà “Djoker” non potrà difendere il suo titolo al Roland Garros, lo Slam parigino sulla terra rossa in programma dal 16 maggio al 5 giugno. La Francia, infatti, ha chiarito che il Green pass rafforzato, quindi quello per i vaccinati o guariti, «sarà obbligatorio per l’ingresso nei luoghi aperti al pubblico già soggetti al pass sanitario come stadi, teatro o palazzetti, sia per gli spettatori che per i praticanti e gli atleti professionisti, francesi o stranieri».

Nessuna bolla sanitaria a Parigi

La precisazione del ministro dello Sport, Roxana Maracineanu, significa che al momento non è prevista alcuna “bolla sanitaria” per gli atleti stranieri. E che quindi, salvo deroghe future, “Nole” non potrà mettere piede nello Stade Roland Garros se non si sarà vaccinato.

Gli sponsor  in imbarazzo

Dal fronte degli sponsor di Djokovic, la Lacoste ha fatto sapere che gli parlerà «al più presto». Lacoste vuole «fare il punto» sulla vicenda che ha portato alla sua esclusione dagli Australian Open. Il caso che ha attirato una grande pubblicità mondiale, cosa di cui la casa d’abbigliamento francese legata a “Nole” dal 2017 avrebbe fatto volentieri a meno. Nessun commento, per ora, dagli altri sponsor Peugeot, Hublot e Asics.

Il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ha definito la vicenda Djokovic «una brutta pagina e un cattivo esempio». «I campioni dello sport dovrebbero aiutarci in questa comunicazione difficile nel cercare di convincere i cittadini ancora scettici, sappiamo quanto un campione può avere effetto sui suoi fan e tifosi», ha dichiarato a “La Politica nel Pallone” su Gr Parlamento.

17 Gennaio 2022
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