peste suina
5:00 am, 14 Gennaio 22 calendario

Peste suina, allevatori in allarme per stop all’export

Di: Redazione Metronews
Peste suina allevatori in allarme
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Peste suina, allevatori in allarme per stop all’export. Per gli effetti delle misure di contenimento della peste suina africana gli allevatori italiani rischiano danni da 20 milioni di euro al mese sulla filiera e potrebbero andare in fumo 1,7 miliardi di export tra carne fresca e prodotti derivati. Giappone, Taiwan, Serbia e Cina hanno già chiuso le frontiere ai suini italiani. L’allarme è scattato dopo il ritrovamento di carcasse di cinghiali infetti tra l’alessandrino e le province di Genova e Savona. Invano erano stati chieste misure di controllo di questi animali.

Peste suina, allevatori in allarme

«Se per via della peste suina arriverà lo stop all’export di prosciutti e salami – ha messo in guardia Maurizio Gallo, direttore dell’Associazione nazionale allevatori suini – il rischio concreto è di vedere un crollo dei prezzi sul mercato interno, che poi arriverà a scaricarsi sugli allevamenti suinicoli che già sono in forte sofferenza». Dopo i casi di cinghiali infettati in un areale che comprende oltre 110 Comuni fra Piemonte e Liguria, «adesso serve un’azione sinergica su più fronti. È necessario agire subito – ha proseguito Gallo – se perdiamo il 15-18% dell’export sarà a rischio la sopravvivenza degli stessi allevamenti suini italiani, che sono già in sofferenza per l’aumento del costo dei mangimi e dell’energia».

14 Gennaio 2022 ( modificato il 13 Gennaio 2022 | 20:06 )
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