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4:12 pm, 13 Gennaio 22 calendario

Zitromax introvabile per l’errata corsa a cure fai-da-te

Di: Redazione Metronews
Zitromax introvabile
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Zitromax introvabile per l’errata corsa a cure fai-da-te. Non si trova più in tutta Italia l’antibiotico Zitromax, il più utilizzato nelle cure “casalinghe” dei casi di Covid. La versione originale del farmaco a base di azitromicina manca da giorni nelle farmacie del Paese, «ma al momento l’equivalente è ancora disponibile. Servirà verificare se basterà a soddisfare la richiesta, considerando che il brand copre il 50% dell’intero mercato. Non sappiamo come evolverà la situazione», spiega Fiorenzo Corti, vicesegretario nazionale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg). Negli ultimi 2 mesi l’uso dell’antibiotico è aumentato a causa della crescita dei contagi. «Lo Zitromax è esaurito perché viene prescritto da molti medici e richiesto dai pazienti per curare Covid. Anzi, peggio, per chi è positivo al tampone anche se asintomatico – spiega Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova – ma la domanda è: serve l’azitromicina nella cura del Covid? C’è un dato o uno studio che dica che serve a qualcosa? Che fa guarire prima? Che riduce gli accessi in ospedale? Che riduce la mortalità? Nulla di tutto questo. Azitromicina è un antibiotico che serve nella terapia di alcune infezioni batteriche, ma non serve a niente nella cura del Covid. Sapete a cosa serve? A produrre batteri resistenti, di cui l’Italia è piena più di ogni altro Paese europeo».

Zitromax introvabile

«Nelle infezioni virali come il Covid, gli antibiotici non devono essere utilizzati – insiste Bassetti – salvo in alcuni casi molto selezionati (meno del 2% del totale). Bisogna smettere quindi di usare l’azitromicina e gli altri antibiotici nel Covid, perché non servono. Creano resistenze e poi mancano per chi ne ha veramente bisogno. Dopo i tamponi autoprescritti e autousati, ecco il fai-da-te con gli antibiotici. Povera Italia». «Il fatto che scarseggi un farmaco che non rientra nelle linee guida per la terapia di Covid spiega bene la nostra situazione», commenta il virologo Roberto Burioni dell’università Vita-Salute San Raffaele di Milano. L’azitromicina non è infatti assolutamente un farmaco di uso routinario per i pazienti Covid: «In linea con le raccomandazioni dell’Aifa, la prescrizione da parte dei medici di famiglia è indicata solo per casi selezionati, quando c’è il sospetto di un’infezione batterica – aggiunge Fiorenzo Corti, vicesegretario nazionale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg) – non è chiaro, quindi, il perché possa verificarsi una prescrizione smodata di questo antibiotico che, ricordiamo deve essere necessariamente prescritto e non può essere distribuito in farmacia senza ricetta». Per Corti «il fenomeno che ha portato alla difficoltà di reperimento per questo medicinale, che non è un anti-Covid, non è chiaro e non ha sicuramente basi scientifiche», ha concluso, sottolineando che un uso improprio non è esente da rischi visto che «può dare origine a resistenze batteriche che sarebbe meglio evitare».

Pfizer: «Disponibile a febbraio»

La «carenza» dell’antibiotico Zitromax a base di azitromicina «è dovuta ad una elevata richiesta, superiore alle stime e alla consueta domanda. Il medicinale tornerà disponibile alla fine del mese di febbraio». Lo ha precisato la Pfizer, sottolineando di aver «già provveduto a comunicare all’Aifa, in data 3 gennaio 2022 e 12 novembre 2021, rispettivamente, l’indisponibilità della formulazione in compresse da 500mg e della polvere per sospensione orale da 200mg/5ml».

13 Gennaio 2022
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