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5:00 am, 13 Gennaio 22 calendario

“Il trapianto di cuore da maiale? Una svolta storica”

Di: Lorenzo Grassi
Trapianto di cuore da maiale
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Trapianto di cuore da maiale, una «svolta storica». «Guardiamo con estremo interesse al trapianto di cuore di maiale geneticamente modificato appena avvenuto negli Usa, siamo fiduciosi ma al tempo stesso molto cauti per non suscitare facili entusiasmi. È stato fatto il primo passo di un possibile spartiacque storico, ma siamo ancora lontani dal poterlo considerare una cura estensiva da applicare a tutti». Così Claudio Russo, direttore della Cardiochirugia dell’ospedale Niguarda di Milano, sul trapianto eseguito a Baltimora su un paziente 57enne. «Se questo caso andrà bene sarà una svolta, ma dovranno seguire studi clinico-sperimentali più ampi – spiega Russo – certo se venisse confermata l’opzione vincente degli organi da animali geneticamente modificati per la riduzione del rigetto, non avremmo più limiti numerici ai trapianti di cuore per i quali oggi in Italia c’è un’attesa media di 3 anni». Aggravata dall’epidemia Covid.

Trapianto di cuore da maiale

Ma un’operazione come quella avvenuta negli Usa oggi in Italia è vietata. «In verità lo è anche negli Usa – precisa Russo – infatti la Fda ha autorizzato il trapianto del cuore di maiale per uso “compassionevole”. Il paziente non era eleggibile né per un trapianto di cuore umano né per quello meccanico, ma era in imminente pericolo di vita». E i risvolti etici? «Dovranno essere valutati alla luce della dimostrazione di efficacia – sottolinea Russo – la storia del trapianto cardiaco è stata particolarmente travagliata sin dai primordi. Ma se il problema è l’uso di protesi che vengono dal maiale, ricordo che sono oltre 40 anni che questo già avviene con le valvole aortiche».

13 Gennaio 2022
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