Covid
11:38 am, 13 Gennaio 22 calendario

Gimbe: «Entro fine mese molte Regioni in arancio o rosso»

Di: Redazione Metronews
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Gimbe: «Entro fine mese molte Regioni in arancio o rosso». «Ci troviamo in una fase estremamente critica della pandemia in cui distorte narrative ottimistiche appannano l’insufficienza delle misure per rallentare la curva dei contagi e sottovalutano i rischi per la salute delle persone e per l’economia del Paese». Lo dice  Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe commentando i dati del monitoraggio settimanale.

Gimbe: «Entro fine mese molte Regioni in arancio o rosso»

«Innanzitutto – spiega – l’ingente numero di nuovi casi, in continua crescita, dopo aver mandato in tilt i servizi territoriali sta determinando la progressiva saturazione degli ospedali, con limitazione degli interventi chirurgici programmati – anche in pazienti oncologici – e la riduzione delle capacità assistenziali, anche perchè il personale sanitario è ormai allo stremo. In secondo luogo, l’enorme numero di persone positive sta progressivamente paralizzando numerosi servizi essenziali: dai trasporti alla scuola, dalla sanità agli uffici pubblici. Infine, a meno di ‘iniezionì di posti letto dell’ultimora o di modifica dei criteri per classificare i pazienti Covid ospedalizzati, entro fine mese numerose Regioni andranno in zona arancione e qualcuna rischia la zona rossa. Un colore che certificherebbe il fallimento nella gestione della quarta ondata, nonostante la disponibilità di vaccini molto efficaci nel prevenire la malattia grave».

In 7 giorni +49% di nuovi casi

Un incremento del 49% di nuovi casi di positività al Covid in una settimana con incidenza che in 56 province supera i 2.000 abitanti per 100.000. È quanto emerge dal monitoraggio della Fondazione Gimbe che, nel periodo che va dal 5 all’11 gennaio, registra un netto aumento di nuovi casi (1.207.689 vs 810.535) e un ulteriore aumento dei decessi (1.514 vs 1.102), questi ultimi con una media di 216 al giorno rispetto ai 157 della settimana precedente. In forte crescita anche i casi attualmente positivi (2.134.139 vs 1.265.297) e le persone in isolamento domiciliare (2.115.395 vs 1.250.993).  «Nell’ultima settimana – dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe – si è registrata un’ulteriore impennata di nuovi casi che hanno superato quota 1,2 milioni, con un incremento che sfiora il 50% rispetto alla settimana precedente e una media mobile a 7 giorni che aumenta da 128.801 del 5 gennaio a 172.559 l’11 gennaio (+34%)».

Vaccini: ancora 8,61 milioni di persone senza nemmeno una dose

In aumento il numero dei nuovi vaccinati: nella settimana 3-9 gennaio si registrano 483.512 prime dosi (+62,1%) rispetto ai 298.253 della settimana precedente. Gimbe  sottolinea come nella settimana dal 5 all’11 gennaio la crescita abbia riguardato in particolare la fascia 5-11 (n. 267.412; +53,3%) e quella 12-19 (n. 61.778; +65,5%), mentre la recente introduzione dell’obbligo vaccinale per gli over 50 al momento non ha sortito grandi effetti visto che in questa fascia anagrafica i nuovi vaccinati sono solo 73.690. All’11 gennaio rimangono 8,61 milioni di persone senza nemmeno una dose di vaccino: 2,98 milioni appartengono alla fascia 5-11 anni, oltre 800 mila alla fascia 12-19 e 2,21 milioni sono gli over 50 ad elevato rischio di malattia grave e ospedalizzazione.

13 Gennaio 2022
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