Milano
3:09 pm, 13 Gennaio 22 calendario
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Palazzo Marino dichiara guerra ai grandi evasori

Di: Redazione Metronews
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Individuare i grandi evasori, scoprire chi sottrae ingenti patrimoni al fisco con residenze fittizie all’estero, pur usufruendo quotidianamente dei servizi del Comune di Milano, recuperare le somme, che saranno incamerate da palazzo Marino. A questo punta la nuova convenzione sottoscritta da Comune, Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza. A firmarla il sindaco Giuseppe Sala, il direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini e il Comandante regionale Lombardia della Guardia di Finanza, generale di divisione Stefano Screpanti. Il protocollo d’intesa, di durata triennale, riconosce al Comune di Milano un ruolo di “concreto e decisivo ausilio” nel contrasto dell’evasione, e all’attività di Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza “risvolti sulla spettanza dei benefici/agevolazioni sociali e fiscali attribuiti dall’Ente locale”.

Il comune terrà i soldi dei grandi evasori

Chiari i compiti: il Comune segnalerà i casi; l’Agenzia delle Entrate avrà il compito di valutare e verificare le segnalazioni di Palazzo Marino e procedere agli accertamenti e al recupero del gettito, mentre la Guardia di Finanza svolgerà le attività ispettive. Se l’evasore sarà stanato, le somme recuperate saranno trattenute da palazzo Marino, in base alla legge che dal 2012 assicura ai Comuni autori di segnalazioni qualificate per il contrasto all’evasione una quota del 100% delle maggiori somme accertate e riscosse.

Grazie a tale norma, il Comune di Milano ha incassato a bilancio 935 mila euro nel 2013, 1,6 milioni  nel 2014, 2,1 milioni nel 2015, 2,3 milioni nel 2016. Negli ultimi anni le entrate si sono ridotte, nonostante un aumentato numero di segnalazioni inviate: si è passati da 1,3 milioni nel 2017 a 350 mila euro nel 2020. Anche da qui la scelta di puntare l’obiettivo soprattutto sui grandi evasori. Solo le ultime quattro segnalazioni inviate da Palazzo Marino alla fine del 2021 valgono oltre 2 milioni di euro. «Non è il momento di rallentare nella lotta all’evasione. Questo periodo di difficoltà e incertezze – ha commentato Sala – ci richiama alla solidarietà sociale e quindi alla serietà nei confronti di chi, anche attraverso la residenza fittizia all’estero, agisce con l’unico scopo di sottrarre risorse alla collettività».

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