Quirinale: i bookies dimezzano quota Berlusconi, è secondo
Il totonomi per il Quirinale impazza tra i bookies. Se Mario Draghi salirà al Colle si andrà al voto anticipato, perché Forza Italia non sosterrà altri governi: terremoto nelle quote sul toto-Quirinale dopo l’aut aut lanciato da Silvio Berlusconi, che trapela a pochi giorni vertice del centrodestra in cui potrebbe annunciare ufficialmente la sua candidatura. Mario Draghi non scopre ancora le sue carte ma i bookies britannici continuano a puntare sulla sua elezione a Presidente della Repubblica, un’ipotesi a 1,40 per la sigla Ladbrokes.
Le quote dei bookies per il Quirinale
Crolla però la quota di Berlusconi , ora secondo in lavagna a 7 (pochi giorni fa era offerto a 15), davanti a Pier Ferdinando Casini e alla ministra della Giustizia, Marta Cartabia, entrambi a 11. Si sale a 13 per la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, con il Commissario europeo per gli affari economici, Paolo Gentiloni, lontano a 26 e il vicepresidente della Corte costituzionale, Giuliano Amato, ultimo a 34.
Grandi elettori ora a quota 1008
Con la proclamazione di Fabio Porta a senatore, in sostituzione di Adriano Cario, decaduto il 2 dicembre scorso, torna a 1008 la platea dei grandi elettori che saranno chiamati a eleggere il presidente della Repubblica dal 24 gennaio. Il quorum per le prime tre votazioni sarà dunque di 672 e dalla quarta di 505. Si attende però l’elezione del sostituto di Roberto Gualtieri nel collegio Roma1 della Camera, che avverrà il 16 gennaio. Allora i grandi elettori saliranno a 1009, raggiungendo il plenum ma non modificando il quorum richiesto per gli scrutini dal quarto in poi.
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