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5:01 pm, 3 Gennaio 22 calendario

Il figlicida di Varese «perso nel suo incubo»

Di: Redazione Metronews
Il figlicida di Varese
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Il figlicida di Varese «perso nel suo incubo». Si terrà domani, probabilmente in tarda mattinata, l’udienza di convalida per Davide Paitoni, 40 anni, l’uomo accusato di aver ucciso accoltellandolo alla gola il figlio Daniele di 7 anni e di aver ferito l’ex moglie Laura, 36 anni, con più coltellate al volto, all’addome e alla schiena. Il piccolo aveva trascorso il Capodanno con il papà, dal 26 novembre scorso agli arresti domiciliari a casa del nonno per aver accoltellato un collega di lavoro, ma da quella abitazione a Morazzone (Varese) non è mai uscito. I carabinieri guidati dal colonnello Gianluca Piasentin hanno trovato il corpo senza vita dentro un armadio; di fianco un biglietto del padre in cui annuncia di aver ucciso moglie e figlio e di essersi suicidato.

Il figlicida di Varese

Una confessione di un piano non realizzato fino in fondo: quando l’uomo ha raggiunto l’abitazione dell’ex moglie, con la scusa di riportarle il bambino, lei è riuscita a fuggire e a dare l’allarme. Ieri all’alba, la fuga dell’assassino è terminata nella zona di Colle Sant’ Elia, a Viggiù, in un capanno di caccia. Aveva in mano un coltello, ma è stato disarmato e portato in caserma dove è stato raggiunto dal suo avvocato Stefano Bruno. «Gli atti verranno depositati domani e quindi potrò rendermi conto su cosa poggia la contestazione», spiega il difensore che anche questa mattina ha fatto visita al suo assistito. «Si trova in uno stato preoccupante di confusione. Ho cercato di parlargli del bambino, ma lui continua a scuotere il capo e dice poche parole molto sottovoce: dice una parola, poi cambia discorso. È come uno che si sta lentamente risvegliando da un incubo», conclude il legale.

3 Gennaio 2022
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