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2:24 pm, 30 Dicembre 21 calendario
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Stadi e palazzetti: capienza ridotta per il Covid

Di: Redazione Metronews
Capienza ridotta
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Entrerà in vigore subito la riduzione della capienza degli stadi al 50% e quella dei palazzetti al 35%, come prevede il decreto per il contrasto alla diffusione della variante Omicron del Covid. La restrizione riguarderà i big match di serie A in programma all’Epifania (Milan-Roma) e il 9 gennaio (Inter-Lazio e Roma-Juve).

Stadi e palazzetti: capienza ridotta per il Covid

Dopo il via libera del Consiglio dei ministri al decreto che entrerà in vigore il 10 gennaio, c’era attesa per capire se la riduzione delle capienze avesse invece effetto immediato, visto che a inizio gennaio si disputano due turni del campionato di serie A molto attesi. Ora è arrivata la conferma che la stretta sugli impianti sportivi avrà effetto immediato.

Roma, Juve, Lazio, Napoli e Bologna sospendono la vendita dei biglietti

Sono già cinque i club di serie A che hanno sospeso la vendita dei biglietti per le partite in casa di gennaio alla luce della riduzione della capienza degli stadi. Sono Bologna, Juventus, Lazio, Napoli e Roma. La nuova restrizione costringerà molti club a rimborsare una parte dei biglietti venduti: per Roma-Juve, ad esempio, sono stati staccati 42mila tagliandi (compresi gli abbonati), ma la capienza al 50% fa scendere gli spettatori a 30mila, quindi con un’eccedenza di 12mila posti.

Il Bologna ha reso noto che «in attesa di indicazioni ufficiali in merito alla riduzione della capienza degli stadi al 50%, la vendita dei biglietti per la gara Bologna-Inter del 6 gennaio 2022 è stata sospesa».

La Juventus ha deciso lo stop ai tagliandi per le gare contro Napoli, Udinese e Sampdoria (Coppa Italia) in programma allo Stadium il 6, 15 e 18 gennaio. La Roma ha congelato la vendita dei biglietti delle partite contro Juventus, Cagliari e Lecce (Coppa Italia) del 9, 16 e 20 gennaio. La Lazio per ora ha bloccato solo la vendita dei biglietti per gara di campionato del 6 gennaio contro l’Empoli.

Il Napoli ha reso noto di aver bloccato la vendita dei biglietti per le partite di serie A contro la Sampdoria (9 gennaio) e di Coppa Italia contro la Fiorentina (12 gennaio) che venivano offerte abbinate con mini abbonamento. Stop anche ai tagliandi per l’attesissimo spareggio di Europa League contro il Barcellona del 24 febbraio per poter predisporre «un nuovo riallineamento della mappa dei posti a sedere».

Restrizioni meno severe che in Francia

Il giro di vite del governo arriva tre mesi dopo l’apertura di ottobre che aveva allargato le presenze negli impianti sportivi. Il massimo livello di riempimento degli stadi torna a essere il 50% con disposizione a scacchiera. Gli impianti sportivi al chiuso, potranno arrivare al 35%. La riduzione di pubblico è significativa ma non come quella appena decisa in Francia, dove per tutto il mese di gennaio gli eventi all’aperto non potranno avere più di 5mila spettatori e quelli al chiuso non più di 2mila.

Per tutti gli spettatori è confermato l’obbligo di green pass rafforzato (tramite vaccino o per avvenuta guarigione inferiore ai sei mesi). Rimane anche l’obbligo di indossare la mascherina FFp2. Inoltre sarà vietato consumare cibo e bevande in tutti gli impianti, al chiuso e all’aperto.

30 Dicembre 2021
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