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1:25 pm, 30 Dicembre 21 calendario

Primo tweet inviato con il pensiero da un malato di Sla

Di: Redazione Metronews
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«Hello, world! Short tweet. Monumental progress» (“Ciao, mondo! Piccolo tweet. Progresso enorme”).  E’ il tweet che l’australiano Philip O’Keefe, un 62enne malato di Sclerosi laterale amiotrofica (Sla), è riuscito a inviare grazie a un dispositivo di otto millimetri impiantato nel cervello, che senza fili traduce l’attività elettrica dei neuroni in parole e comandi sullo schermo del computer.

Un cervello in bluetooth per i malati di Sla

Il dispositivo Stentrode, sviluppato dalla Synchron funziona come un cervello bluetooth ed è stato progettato per coloro che hanno perso la capacità di muoversi o parlare a causa di una malattia o di un incidente. Finora è stato impiantato in via sperimentale in due malati di Sla in Australia. Il primo è stato Graham Felstead, mentre Philip O’Keefe lo ha ricevuto per secondo nell’aprile 2020, a quasi 5 anni dalla diagnosi della malattia.

Già due i malati con il dispositivo

«Fin dal primo giorno sono stato desideroso di partecipare a qualsiasi sperimentazione che avrebbe potuto allungarmi la vita o trovare una cura», racconta in un video pubblicato qualche mese fa dall’Università di Melbourne. L’intervento per il posizionamento dello Stentrode nel cervello è stato eseguito tramite un catetere che ha raggiunto la corteccia motoria passando attraverso la vena giugulare, in pratica la stessa procedura mininvasiva impiegata per intervenire in caso di ictus.«Sono sempre stato consapevole del fatto che questo probabilmente sarà di grande aiuto non tanto per me, come singolo individuo nel breve termine, ma per quelli che verranno dopo di me. Sono felice di poter aiutare gli altri», afferma Philip. «Spero di aprire la strada all’uso di Twitter tramite il pensiero».

30 Dicembre 2021 ( modificato il 1 Febbraio 2022 | 23:14 )
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