Torino
12:57 pm, 28 Dicembre 21 calendario
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Rubavano chiusini stradali di ghisa: due denunciati

Di: Redazione Metronews
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TORINO – Da tempo, misteriosamente, sparivano chiusini stradali. E i marciapiedi, come raccontavano le segnalazioni sempre più allarmate dei cittadini, diventavano delle vere e proprie trappole, percorsi a ostacoli disseminati di pericolosissime buche. Così, gli agenti del Comando Territoriale V -Madonna di Campagna, Lucento, Vallette, Borgo Vittoria– della Polizia Municipale hanno iniziato a indagare: e due persone sono state denunciate. Rubavano, hanno detto, per rivendere il materiale e sbarcare il lunario.

I chiusini rubati e i marciapiedi pericolosi

Ogni mattina, a rotazione, i camminamenti del quartiere si presentavano pieni di trappole pericolosissime per i pedoni. Vere e proprie buche di forma quadrata o circolare di dimensioni 30×30 cm. (in alcuni casi 40×40 cm.), profonde anche fino a 50 cm., venutesi a creare a seguito dell’asportazione di chiusini di ghisa sferoidale normalmente posti a chiusura dei pozzetti d’ispezione dei vari impianti di distribuzione presenti nel sottosuolo. Dopo vari sopralluoghi e interviste, gli agenti della Polizia Municipale sono riusciti a trovare una telecamera su un condominio nei pressi di un marciapiede di via Luini dove si erano verificate alcune delle misteriose sparizioni e, a seguito dell’analisi delle registrazioni, hanno isolato un filmato in cui si vedono due persone nell’oscurità della sera, un uomo e una donna, mentre asportano i coperchi in ghisa. Nel video si vede chiaramente l’uomo che, con l’ausilio di un attrezzo ad uncino (nella foto), asporta i chiusini e li ripone in un cesto agganciato su un deambulatore spinto dalla donna.

La coppia di ladri, un uomo e una donna italiani poveri

Proprio quest’ultimo dettaglio ha consentito di identificare la coppia di ladri. La donna infatti è stata coinvolta e ritratta da un ulteriore telecamera nell’ambito di un altro intervento, effettuato sempre dagli agenti del Comando Territoriale V, nel quale è stata identificata. Grazie all’incrocio dei due filmati, gli agenti hanno individuato alcune caratteristiche univoche, tra cui il deambulatore e il particolare cestino utilizzato per contenere gli oggetti rubati, che hanno fatto scattare ulteriori accertamenti e appostamenti nei confronti della donna. Successivamente, durante la perquisizione domiciliare in casa della signora, disposta dalla Procura della Repubblica, i ‘civich’  del Reparto Operativo Speciale e della Polizia Giudiziaria hanno rinvenuto e posto sotto sequestro gli attrezzi utilizzati dalla coppia per l’asportazione dei chiusini. La donna ha poi raccontato e ammesso di aver divelto i ‘tombini’ insieme al complice con il fine di cederli in cambio del denaro minimo necessario per vivere, rivelando altresì i nominativi dei luoghi dove i tombini erano stati venduti. Le perquisizioni svolte nei luoghi indicati dalla donna, però,  hanno dato esito negativo e i titolari delle attività controllate hanno dichiarato la propria estraneità con quanto attribuitogli dalla coppia. L’uomo e la donna, entrambi di nazionalità italiana, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato.

28 Dicembre 2021
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