Covid19
2:49 pm, 24 Dicembre 21 calendario

Dose booster a 4 mesi, ok dal Ministero

Di: Redazione Metronews
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La dose booster è anticipata a quattro mesi dall’ultima vaccinazione effettuata. Lo ha ufficializzato il Ministero della Salute in una nota firmata da Gianni Rezza, Franco Locatelli, Silvio Brusaferro e Nicola Magrini.

La nota del Ministero sulla dose booster

“Alla luce delle attuali evidenze sull’impatto epidemiologico correlato alla maggiore diffusione della variante Omicron – si legge nella nota del Ministero (https://www.salute.gov.it/portale/home.html) – e sulla efficacia della dose booster per prevenire forme sintomatiche di Covid19 sostenute dalla citata variante, al fine di estendere gradualmente  l’offerta del richiamo vaccinale e nel rispetto del principio di massima precauzione, si rappresenta che la somministrazione della dose di richiamo a favore dei soggetti per i quali la stessa è raccomandata, con i vaccini e relativi dosaggi autorizzati, sarà possibile dopo un intervallo minimo di almeno 4 mesi (120 giorni) dal completamente del ciclo primario o dall’ultimo evento (da intendersi come somministrazione dell’unica/ultima dose o diagnosi di avvenuta infezione in caso di soggetti vaccinati prima o dopo un’infezione da Sars-Cov-2 in base alle relative indicazioni”.

Nessun cambio di colore per le regioni italiane

E per il  momento non sarebbero previsti cambi di colore per le regioni italiane: sette in giallo (Liguria, Marche, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Calabria e le provincie autonome di Trento e Bolzano) e quattordici in bianco.

L’Oms approva il vaccino AstraZeneca in Argentina

Intanto l’Organizzazione mondiale della Sanità, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa argentina Telam, ha approvato il processo di elaborazione del vaccino AstraZeneca: così i latinoamericani che lo hanno utilizzato per vaccinarsi potranno viaggiare verso altri Paesi del mondo.

La compagnia mAbxscience ha comunicato che sono state usate 22,5 milioni di dosi in Argentina. Altre dosi sono state distribuite in tutta l’America Latina tranne il Brasile.

Crescono i contagi anche in Israele

Israele, dal canto suo, se la deve vedere con il nuovo aumento di contagi: 1482 con un tasso di positività all’1,4%. Il 30% delle persone colpite sono quelle con meno di 20 anni. Degli 88 casi gravi, 75 riguardano i non vaccinati. Rinviata ancora una volta l’introduzione della quarta dose a over sessanta e a soggetti a rischio poiché il Comitato Helsinki non l’ha ancora autorizzata.

24 Dicembre 2021
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