Serie A
5:11 pm, 20 Dicembre 21 calendario
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Trentalange: «Giusto annullare il gol di Kessie al Napoli»

Di: Redazione Metronews
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CALCIO – Secondo Alfredo Trentalange, presidente dell’AIA, è stato giusto, da parte dell’arbitro Massa, annullare il gol di Kessie al Napoli e quello dell’atalantino Palomino alla Roma. Intervistato da “La politica nel Pallone” di Gr Parlamento, Trentalange ha detto: «I gol di Kessie e Palomino? Su questi episodi ci sono sempre margini di discussione, il fuorigioco dice chiaramente che se un giocatore impatta sulla possibilità dell’avversario di giocare il pallone attualmente è fuorigioco». E ancora, nel dettaglio: «Nel caso di Palomino il contatto c’è e si fa fatica a dire che non c’è un impatto. La decisione di annullare è giusta anche se la modalità poteva essere diversa, l’arbitro doveva andare a fare l’on-field review», ha spiegato Trentalange commentando uno degli episodi chiave dell’ultimo weekend di A, il 2-2 annullato all’Atalanta contro la Roma.

L’azione contestata di Milan-Napoli con Giroud steso a terra in fuorigioco.

Trentalange sul fuorigioco di Giroud: «Impatta»

Il numero uno del’Aia poi sulla rete di annullata a Kessie per il fuorigioco di Giroud in Milan-Napoli di ieri ha proseguito: «Bisogna vedere anche lì se il giocatore ha impattato sull’avversario e da quello che ho visto impatta. Qui non si tratta di ammettere o non ammettere errori ma di spiegare, con criteri e protocolli che non sempre sono condivisi. Tutte le volte che ci sono margini di interpretativi, ci sono margini di discussione. A me piacerebbe che l’argomento fosse condiviso con Uefa e Fifa, di cui noi seguiamo le direttive. A noi piacerebbe avere un canale di comunicazione per dare delle chiavi di lettura tecnica, e ci stiamo arrivando, ma serve anche il clima giusto perché a caldo si dicono delle cose un pò sopra le righe, sconvenienti».

La Var «strumento di pace e di giustizia»

Trentalange ha poi allargato il discorso: «Il continuo cambio delle regole non aiuta. L’arbitro non ha piacere di avere tantissimi spazi interpretativi e continui cambiamenti. Va bene oggettivare tutto, la Var evita gli errori e di questo gli arbitri sono contenti. E’ uno strumento giovane e ha bisogno di tempo per la messa a punto. Noi siamo stati i primi sia nell’introdurre la Goal Line Technology che la Var, di questo va dato merito alla Figc». E ha aggiunto: «Un arbitro sul terreno di gioco, quando decide per il bene e indovina un fallo, evita una “vendetta”, nel senso che chi ha subito un calcione vorrebbe vendicarsi ma se l’arbitro espelle l’autore del fallo o dà rigore, si può continuare a giocare in pace. La Var è come l’arbitro, uno strumento di giustizia e di pace, perché evita l’errore clamoroso che potrebbe condizionare il risultato. Ma la Var è anche uno strumento relativamente giovane e ha bisogno di tempo, di messa a punto».

20 Dicembre 2021
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