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5:08 am, 20 Dicembre 21 calendario

Parità e merito nei ruoli apicali, appello dall’audiovisivo

Di: Redazione Metronews
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Verificare in modo paritario i curriculum di uomini e donne in vista anche degli assetti in realtà culturali importanti della città, come Macro, PalaExpo, direzione artistica Festa del Cinema e Teatro di Roma. L’appello vede protagonisti artisti e mondo dell’audiovisivo che sperano in un cambio di passo rispetto al passato: obiettivo è mettere al centro anche autori e filiera, poco coinvolti dagli eventi apicali a livello cittadino.

Parità e merito

Tema attuale, quello sulla parità di genere: si è da poco insediato l’Osservatorio per la Parità di genere, istituito il 2 novembre fortemente voluto dal ministro Franceschini. Come ha dichiarato la coordinatrice, Celeste Costantino, «è stato creato come strumento per poter affrontare la questione della discriminazione di genere a livello culturale. Poiché oggi parlare di discriminazione di genere nell’ambito lavorativo e occupazionale significa affrontare a pieno titolo il tema della violenza sulle donne». E ancora, Maria Pia Calzone: “La crescita della professionalità e della rappresentatività al femminile è un principio universale che va sostenuto in ogni contesto politico e imprenditoriale come fattore di arricchimento prima ancora che come diritto. E ciò è ancor più vero nel comparto dell’audiovisivo perché il nostro lavoro non si esaurisce nel processo produttivo ma sopravvive a noi stessi contribuendo fortemente a modellare il set di valori collettivi. Questo determina una responsabilità più grande in ogni scelta e rende il contributo femminile imprescindibile ancor più nei ruoli decisionali“.

Women in film

Quello che si chiede alle istituzioni è un tavolo di dialogo che affianchi la politica culturale, come avvertono “Dire fare e cambiare” e “Women in film”: «Anche il riconoscimento del merito è influenzato da pregiudizi culturali e sociali, ancor prima che politici. L’assenza o scarsa presenza di professioniste in ruoli dirigenziali e apicali impedisce il superamento di stereotipi datati e antieconomici. Non possiamo aspettarci che la parità di genere si realizzi da sola, ancor più nei luoghi dove si esercita il potere. Deve essere invece sostenuta e promossa proattivamente, come invitiamo a fare con questo appello. Non bastano pari opportunità di accesso al lavoro, servono pari opportunità di carriera».

20 Dicembre 2021 ( modificato il 19 Dicembre 2021 | 21:21 )
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